NAPOLI – Ecco il secondo acquisto. Pepe Reina è pronto ad indossare nuovamente la maglia del Napoli dopo un solo anno al Bayern Monaco. Il portiere spagnolo ha scelto di ritornare per essere nuovamente protagonista. Firmerà un contratto triennale dopo le visite mediche. La conferma arriva dal presidente De Laurentiis. “Domani sarà con lui – spiega a radio Kiss Kiss – si sottoporrà alle visite mediche e se sarà ritenuto idoneo, potrà tornare a casa”. Il suo acquisto porterà nuovamente entusiasmo. De Laurentiis, comunque, è convinto della sua svolta. “Ringrazio Sacchi per le belle parole su Sarri. Il nostro nuovo allenatore è un uomo attaccato al proprio lavoro. Mi ha intrigato tantissimo la sua tipologia di gioco con l’Empoli. Ci sentiamo, è in vacanza, si sta riposando, perché quando devi fare di necessità virtù ti stanchi ancora di più, anche se ci provi più gusto. Diamogli il tempo di tonificarsi e riposarsi. Sta studiando le 60 partite del Napoli in tv, verificando come funzionano certi calciatori per il suo modo di giocare. Quindi fra poco lo presenterò in maniera idonea alla stampa, quando lui si sarà fatto un’idea”.
Il primo colpo del nuovo Napoli è stato Valdifiori: “Finora ho sempre voluto il regista e non l’abbiamo mai potuto avere. Avevo quasi preso Verratti, poi ho dovuto lasciar perdere. Valdifiori è un giocatore arrivato con il sacrificio e la gavetta in serie A, a 29 anni è in Nazionale. Se Pirlo ha giocato fino alla sua età mi auguro che anche Valdifiori abbia una lunga carriera al Napoli”.
Sul nuovo corso italiano il numero uno del Napoli dice: “Questo progetto italiano mi piace molto anche perché nella vita si cambia e si fa esperienza. Fare questa esperienza molto italiana mi darà modo di capire cosa c’è di migliore, cosa funziona meno e quindi di mettere a punto un progetto”.
TENSIONE CON IL COMUNE – Tensione nuovamente alta tra De Laurentiis e il Comune di Napoli, alla vigilia di un incontro chiave per la presentazione del progetto di ristrutturazione del San Paolo. “E’ pronto – dice il presidente azzurro – ma mi sto domandando se vale la pena o meno incontrarsi con il Comune. La storia dei concerti mi ha fatto male. Per carità non ho nulla né contro Vasco Rossi, né contro Jovanotti, sono due grandi artisti, ma bisognerebbe capire che la struttura non è quella adatta. Personalmente non ne ho mai organizzato uno pur avendo tanti contatti proprio perché si rovina il terreno di gioco. Sono dovuto intervenire varie volte e finalmente ho trovato la giusta soluzione tanto che il manto erboso del San Paolo è diventato uno dei migliori d’Italia. Adesso dobbiamo capire quale materiale utilizzeranno gli organizzatori: le strutture metalliche potrebbero penalizzarci, quelle in plastica dovrebbero creare danni minori. Noi abbiamo già ordinato le zolle nuove, ma non potremo organizzare amichevoli al San Paolo ad agosto. Sarà difficile ora disputarne all’estero. Ho chiesto alla Lega di giocare la prima di campionato in trasferta perché il manto erboso ha bisogno di tempo. Ecco perché non so cosa fare. Potrei aspettare l’elezione del nuovo sindaco tra un anno a questo punto. Si dovrebbe pensare al bene della città, invece tutto questo non accade. I concerti sono diventati la priorità. Eppure abbiamo perso 10mila posti in curva A per una questione di agibilità e non ci sono stati restituiti. Non esistono tra l’altro neanche i bagni. Perché questo sbarbatello non organizza i concerti a Piazza del Plebiscito? Con il Papa non ci sono stati problemi. Per Vasco Rossi sarebbe stato bello esibirsi in una location così suggestiva”.
ssc napoli
- Protagonisti:
- aurelio de laurentiis