Sosa: “Il Napoli non è più una provinciale, certe scelte non le capisco”
Angelo Gallo
Il Pampa Sosa, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Ecco quanto ha dichiarato:
“Il Presidente ha sempre ragione. Però stavolta faccio fatica a condividere tutto. Il Napoli non è una provinciale. Non è più così. Lo siamo stati, in C e in B non eravamo nessuno. E Marino ci diceva di giocare da operai. Ma adesso no. Siamo il Napoli. Sarri? Sono curioso. Lo stimo tanto. Ne ricordo ancora con piacere la lezione che fece al master allenatori di Coverciano. Conosce il calcio, lo studia, ha teorie che condivido. Pure se Napoli è tutto differente da Empoli. Le pressioni, le tensioni. Mi colpì l’attenzione alla fase difensiva. Soprattutto, l’atteggiamento. L’idea di togliere sempre la profondità al centravanti avversario. Interessante, davvero. Pure se io vorrei un Napoli col baricentro sempre alto, aggressivo, offensivo. Mi piace, certi paragoni con Sacchi mi intrigano. Finalmente avrà l’opportunità di dimostrare in una piazza da Champions il suo calcio. Un’occasione e anche un rischio. Sono sicuro che la gente si appassionerà. E anche che prenderà meno gol del Napoli di Benitez. Ma la grande sfida sarà un’altra. Il rapporto col gruppo. Lo spessore dei giocatori è diverso. Troverà gente che ha giocato nel Real, che ha fatto la Champions, molti nazionali: Higuain ad esempio. Come pochi. Fa bene De Laurentiis a blindarlo. E’ intorno a lui che devi costruire la squadra e farla girare”