Scudetto Primavera, Torino campione! Lazio ko ai rigori
Non bastano i supplementari nella finale di Chiavari. I granata di Longo battono i biancocelesti di Simone Inzaghi dopo l’1-1 maturato nei 90′. In evidenza i due portieri, Zaccagno e Guerrieri, autori di grandi interventi nei tempi regolamentari
marcatori: 8′ Rosso (T), Prce (L)
La finale scudetto del campionato Primavera si decide per il secondo anno di fila ai rigori.
La vittoria va ai granata di Longo, alla seconda finale consecutiva (l’anno scorso furono sconfitti ai rigori dal Chievo), che non vincevano lo scudetto Primavera dal 1992.
Il Toro è sceso in campo con un 4-2-4 così composto: Zaccagno; Troiani, Fissore, Mantovani, Procopio; Danza, Proia; Zenuni, Debeljuh, Morra, Rosso.
Questo invece il 4-3-3 iniziale della Lazio: Guerrieri; Pollace, Mattia, Prce, Seck; Murgia, Pace, Verkaj; Tounkara, Fiore, Palombi.
Inizio scoppiettante per il Torino che dopo 3′ ha già la prima occasione con Morra, che di testa manda a lato. Cinque minuti più tardi Rosso è più efficace e trova il vantaggio battendo Guerrieri con un destro sotto la traversa. La risposta della Lazio arriva prima timidamente con Palombi e poi con Tounkara, con un bel colpo di testa al 33′: in questa occasione Zaccagno è provvidenziale a negargli il gol del pari.
Il primo tempo termina con i granata in vantaggio di un gol e Simone Inzaghi affronta la ripresa con due sostituzioni nei primi sette minuti: Rossi per Fiore e Condemi per Verkaj. I biancocelesti sfiorano ancora il pari, sempre con Tounkara, che questa volta ci prova con un tiro a giro. Ma Zaccagno è nuovamente protagonista, negandogli il gol.
E’ una bella sfida nella sfida quella tra i due portieri: Guerrieri risponde al suo collega tenendo accese le speranze della Lazio, neutralizzando prima una conclusione di Morra e poi prendendosi gli applausi del pubblico di Chiavari con un doppio intervento strepitoso su Morra e Mantovani.
Al 31′ del secondo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Prce salta più in alto di tutti e batte Zaccagno. Secondo gol stagionale per il difensore centrale di Simone Inzaghi, che era andato a segno anche nel playoff quarto di finale contro la Samp.
Il pareggio dà fiducia ai biancocelesti che trovano in Guerrieri una sicurezza ogni volta che il Toro attacca. A pochi secondi dallo scadere del terzo e ultimo minuto di recupero il subentrato Silvagni – ultimo cambio di Inzaghi – libera un destro che si infrange sul palo. Sul ribaltamento di fronte un corner granata regala l’ultimissima occasione alla squadra di Longo, ma la conclusione di Edera trova ancora Guerrieri. Si va ai tempi supplementari.
La prima frazione scivola senza grandi occasioni, ma nel secondo supplementare arriva un altro palo che fa tremare la Lazio: è ancora Edera, con un bel destro dal limite dell’area, a colpire il legno esterno che grazia i biancocelesti, per una volta che Guerrieri era battuto. Nell’azione successiva Zaccagno si fa trovare pronto su un velenoso diagonale rasoterra, l’ultima parata del match, che si decide ai calci di rigori.
La sequenza dei calci di rigore
Prce (L) GOL
Mantovani (T) GOL
Silvagni (L) GOL
Debeljuh (T) PARATO da Guerrieri
Murgia (L) GOL
Troiani (T) GOL
Palombi (L) TRAVERSA
Danza (T) GOL
Tounkara (L) GOL
Procopio (T) GOL
Condemi (L) GOL
Fissore (T) GOL
Mattia (L) GOL
Lescano (T) GOL
Pollace (L) PARATO da Zaccagno
Edera (T) GOL
Torino campione per la nona volta.
Fonte: SkySport