TORINO – L’incontro chiarificatore tra dirigenza ed entourage del giocatore è fissato per giovedì. Ma nel frattempo continuano a susseguirsi voci che vogliono Carlos Tevez lontano da Torino in vista della prossima stagione. Stando infatti a quanto riportato dalle testate argentine ‘Olé’ e ‘La Nacion’, l’attaccante argentino sarebbe vicinissimo al ritorno al Boca Juniors. Ma c’è di più: i due media parlano di un incontro avvenuto in Cile, durante la Coppa America, tra l’Apache e il presidente del Boca, Daniel Angelici, in cui il numero 10 bianconero avrebbe ricevuto un’offerta economica più che allettante per fare ritorno in patria.
TEVEZ INCONTRA IL BOCA – Carlos Tevez non ha mai nascosto la sua intenzione di tornare nel club in cui ha debuttato tra i professionisti, e sembrerebbe intenzionato ad accettare la proposta proveniente dall’Argentina. Le sirene di mercato provenienti dall’Atletico Madrid e l’ulteriore anni di contratto con la Juventus non sembrerebbero essere un ostacolo sulla strada del ritorno verso casa. L’attaccante bianconero avrebbe dovuto incontrare Angelici dopo la partita tra Argentina e Uruguay (in programma martedì notte) ma il presidente del Boca ha preferito anticipare di un giorno. “Desidero essere cauto a riguardo del ritorno di Carlitos al Boca – ha dichiarato Angelici al canale sportivo TyC Sports – devo rispettare la Juventus, club a cui è legato da un altro anno di contratto, però ciò di cui sono sicuro è che Tevez rimarrà a Torino o verrà da noi”. In merito al colloquio che ha avuto con il calciatore afferma: “Abbiamo parlato del futuro con Carlitos, però ora dobbiamo lasciarlo tranquillo perché deve giocare la Copa America. Poi potremo parlare con il suo club per decidere il prosieguo della sua carriera, però sono sicuro che se non si farà quest’anno sarà per il prossimo”. Sul trasferimento dell’Apache agli Xeneises, afferma che “non sarà facile, ma neanche impossibile. Si cerca un accordo con la Juventus, il Boca farà il massimo sforzo, però dobbiamo essere pazienti e rispettare il club italiano”.
MAROTTA: “DA TEVEZ ATTENDIAMO RISPOSTE” – Intervistato dai microfoni di Sky Sport, il direttore generale bianconero si è soffermato sui movimenti di mercato in casa Juve, sia in entrata che in uscita. Parlando anche dei casi più spinosi che riguardano il prossimo futuro di tre big: Tevez, Pirlo e Pogba. “Per Tevez aspettiamo una risposta entro pochi giorni, credo sia doveroso per tutti. Vogliamo assecondare la sua volontà ma ci aspettiamo una risposta entro sabato. Pirlo? Al momento non ci sono i presupposti perché vada via. Pogba? Sappiamo di dover gestire in campione che piace a molte squadre”. E sulle voci che volevano vicini all’approdo in bianconero Kondogbia, Martial e Fabinho, il dg assicura che “sono solo indiscrezioni giornalistiche”. E aggiunge: “Il Milan sta portando avanti un ottimo mercato, segno che la Serie A sta tornando competitiva. Quella di Berardi è una comproprietà da risolvere, incontreremo presto il Sassuolo per chiarire tutto”.
PER POGBA ORA E’ LA VOLTA DEL BARCA – Più passano i giorni e più la lista delle pretendenti per Paul Pogba si fa sempre più lunga. E interessante. Dopo Manchester City e Real Madrid, anche il Barcellona piomba sul centrocampista francese della Juventus. Per il sito del quotidiano catalano “Mundo Deportivo” infatti, i blaugrana sarebbero pronti a strappare ai bianconeri il talento classe ’93. Sempre secondo la stessa fonte, Ariedo Braida, direttore sportivo del Barça, avrebbe già bloccato il ‘Polpo’ stringendo un accordo di massima con Beppe Marotta che prevederebbe la permanenza del francese alla Juventus per un ulteriore anno, per poi lasciarlo libero di approdare in azulgrana a partire da giugno 2016. Accordo che al giocatore non dispiacerebbe, poichè gli consentirebbe di prepararare l’Europeo del 2016 in un club che conosce alla perfezione. Il Manchester City e il Psg, però, non mollano e continuano a tentare la Juventus, il Barcellona ne è ben consapevole e si guarda intorno ed ecco perché avrebbe pensato a Marco Verratti come alternativa: i buoni rapporti tra Braida e Donato di Campli, agente dell’italiano, potrebbero influire nella trattativa.
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