Zazzaroni: “Sarri è la montagna, Sacchi il mare”
Il giornalista Ivan Zazzaroni ha commentato attraverso il suo blog il paragone Sacchi – Sarri! Ecco quanto da egli riportato:
Com’è possibile paragonare Sarri che arriva a Napoli a Sacchi che nell’estate ’87 fu scelto da Berlusconi per il Milan? Eppure qualcuno c’è riuscito; per il gusto della provocazione, immagino. Oppure per faciloneria, difetti di memoria, semplice assonanza. Non ne faccio né una questione di età – Sarri ha 56 anni, Sacchi ne aveva 41 – né di esperienze precedenti, ma di momenti, risorse e possibili tutele.
Sarri entra in un Napoli che ha appena bruciato 130 milioni in una stagione (due Champions inevase) e – minimo – come quarta scelta (dietro Montella, Mihajlovic, Emery); Sacchi fu la prima di una serie di intuizioni non sempre brillanti e poté sfruttare l’entusiasmo, le risorse e le entrature di Berlusconi: la prima campagna acquisti gli portò Van Basten, Gullit, Donadoni, strappato a suon di miliardi di lire alla Juve, Ancelotti, Costacurta e Borghi, oltre a Bortolazzi, Mussi, Colombo e Cimmino. Sarri spera di poter avere Valdifiori e Hysaj e si augura di riuscire a trattenere Higuaìn per la cui sostituzione si parla di Immobile.Sacchi dopo un inizio sconfortante fu protetto con energia e convinzione dal club, Sarri dovrà conquistarsi con i risultati le tutele di un presidente spiazzato e di una piazza presentissima ma delusa, una parte della quale – potenza della fede per il Napoli – si è subito detta disposta a dargli credito.
Dove Sarri e Sacchi si somigliano è nelle capacità didattiche e nell’attenzione posta sulla fase difensiva e sulle palle inattive: non dimentico tuttavia che quel Milan allineava Tassotti, Costacurta, Baresi e Maldini, probabilmente una delle tre più forti linee difensive della storia del calcio. Sarri sta a Sacchi come la montagna al mare. Forza, Maurizio.
fonte – ivanzazzaroni.it