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ESCLUSIVA PA – Gennaro Scarlato: “Napoli, tutti responsabili per il mancato raggiungimento degli obiettivi azzurri, prevedo un esodo di top players”

7 Sep 2000:  Gennaro Scarlato of the Italian Olympic Soccer team in action, during tonights training session at Andersons Reserve, Melbourne, Australia.      DIGITAL IMAGE. Mandatory Credit: Robert Cianflone/ALLSPORT

Gennaro Scarlato (Napoli 3 maggio 1977), ex centrocampista del Napoli, cresciuto nel vivaio azzurro e divenuto Capitano della squadra partenopea nel 2004, è stato raggiunto da Pianetazzurro ed intervistato in esclusiva. Egli ha commentato insieme a noi la  passata stagione del Napoli ed espresso le sue sensazioni sul futuro della squadra di De Laurentiis

La stagione appena trascorsa è stata estremamente deludente per chi si aspettava un Napoli competitivo e vincente. Chi pensi abbia le maggiori responsabilità di questo “fallimento”?   

Di solito quando le cose non vanno nel migliore dei modi, così come quando le  cose, al contrario, vanno bene, le colpe e i meriti sono sempre di tutti, si ripartiscono cioè equamente  tra   allenatore, calciatori e Società. Nel Napoli quest’ anno hanno sbagliato in tanti, non riuscendo a raggiungere obiettivi che erano lì, a portata di mano.

Tra gli atleti azzurri chi ti ha maggiormente impressionato e chi, al contrario, deluso?

 Nessuno mi ha particolarmente impressionato, diciamo che Gonzalo Higuain, nel bene e nel male è stato l’ ago della bilancia: quando egli giocava bene il Napoli vinceva e disputava buone gare, quando invece il pipita era giù di tono la squadra non riusciva né a vincere né a giocare bene

 A cosa riconduci la stagione negativa di Callejon (migliore atleta in quella precedente) e il rendimento altalenante di Higuain? Questione di motivazioni?

 Credo sia una questione di motivazioni, essi quest’ anno sono stati distratti da tante cose … Nei momenti clou il Napoli ha dimostrato di non essere motivato, cosa che negli anni scorsi invece non si era verificata

 Sei stato nel 2004 capitano di quel Napoli che, ripartendo dalla Serie C1 col nome di Napoli Soccer, abbracciava un progetto tutto nuovo. Che ricordi hai di quel periodo e come giudichi il percorso del Napoli di De Laurentiis in questi anni? Credi inoltre che il Napoli, con l’ attuale  gestione, potrà un giorno compiere quel  definitivo salto di qualità che lo equiparerebbe ai top team europei?

 Io ho un ottimo ricordo della mia esperienza in azzurro … All’ epoca non c’era nulla, era tutto in una fase embrionale. Confrontando la situazione in cui si versava a quei tempi con i risultati ottenuti dal Presidente nel corso degli anni, si può dire che egli abbia conseguito grandi risultati. Non so oggi se il Napoli possa competere per vincere a livello nazionale o europeo …  Negli anni scorsi, con un tecnico che in campo europeo ha vinto tanto e una squadra abbastanza competitiva, c’era la possibilità di fare qualcosa di importante … bastavano dei piccoli ritocchi alla rosa per rendere la squadra all’ altezza dei top team. Sarri, è un ottimo allenatore, ma non ha mai allenato una grande squadra e ha poca esperienza in campo internazionale, non so nemmeno quali giocatori potrebbero arrivare, per cui attualmente credo che per il Napoli sia difficile ambire a posizioni alte di classifica.

 Restando in tema “capitani” come valuti le dichiarazioni fatte da Marek Hamsik in seguito all’ addio di Benitez (egli  affermava che con molta probabilità sarebbe andato via se il coach spagnolo fosse rimasto a Napoli)? Come giudichi inoltre  l’Hamsik atleta e l’ Hamsik uomo?

 Hamsik ha esternato parole forti e lo ha fatto in seguito all’ addio di Benitez. Io penso invece, per come sono abituato ad agire, che i problemi vadano affrontati al momento giusto perché le cose bisogna dirle in faccia. Mi auguro che essi abbiano avuto all’ epoca un confronto privato perché parlare a posteriori non è mai bello.

 Da Benitez a Sarri, da Bigon a Giuntoli! Vedi, come molti napoletani, un ridimensionamento in tutto ciò?

 Per quanto riguarda l’ aspetto tecnico forse sì, vedo un ridimensionamento; per quanto riguarda l’ aspetto dirigenziale non lo so, anche perchè Bigon prima di approdare al Napoli svolgeva il ruolo di team manager nella Reggina. Giuntoli, nonostante lo si conosca poco, ha più esperienza rispetto a quella che aveva Bigon prima di essere ingaggiato da De Laurentiis, egli è stato il ds del Carpi, ha portato la squadra in Serie A, quindi vuol dire che un cammino da direttore sportivo già lo stava facendo.

 Dunque secondo te Giuntoli è la scelta giusta?

 Se prendi Sarri come allenatore va bene prendere un ds come Giuntoli … se il Presidente avesse optato per un altro tipo di allenatore allora sì che doveva scegliere un ds più blasonato.  Si era parlato anche di Vincenzo Montella come possibile tecnico azzurro, nel caso in cui quest’ operazione fosse andata a buon fine sarebbe stato preferibile ingaggiare Pradè, essi rappresentano infatti un binomio d’esperienza.

 Come cambia il Napoli tatticamente, con Sarri?

 Benitez col suo 4-2-3-1 era un integralista, Sarri utilizza un 4-3-1-2 … E’ un modulo che non prevede troppa spinta sulle fasce, si basa invece sulle verticalizzazioni.

 Secondo te Sarri è più duttile di Benitez?

 Sì, avendo poi una mezza punta o un trequartista può creare delle difficoltà all’ avversario …  in Serie A  si studiano tante mosse e le scelte vanno fatte al momento opportuno.

Con una nuova guida tecnica prevedi una rivoluzione nell’ organico? Da quali atleti in rosa bisognerebbe però ripartire per cercare di conservare un po’ delle ambizioni delle passate stagioni?

 Premetto che io confermerei tutti, aggiungendo qualche pedina dove necessario… ma credo che in seguito all’ allontanamento di Benitez alcuni giocatori vorranno andar via, mi riferisco soprattutto a Higuain e a Callejon. Credo che essi abbiano già avuto, attraverso i loro procuratori, un confronto con la Società e che le loro ambizioni ( non dimentichiamoci che sono dei Campioni per i quali la Champions è importantissima) li condurranno altrove. La stagione del Napoli, quella appena terminata, in realtà non è mai cominciata … Bilbao ne è stato il crocevia e sia Benitez che i top players azzurri in quel momento credo abbiano preso delle decisioni riguardo al loro futuro.

 Qual è il reparto che ad oggi necessita di maggiori rinforzi? E’ un momento di incertezza questo, ma prima del ritiro non credi bisognerebbe già cominciare a delineare la squadra?

 Sì, avere in ritiro i giocatori che faranno parte della rosa finale sarebbe importante, per avere il tempo di conoscerli e lavorare con essi … Io credo che il reparto che necessita di maggiori rinforzi sia la difesa. Nella scorsa stagione sono stati commessi molti errori … è mancato l’ aspetto caratteriale e  sono mancati i giusti sincronismi. Nutro dei dubbi sul lavoro che si svolgeva durante la settimana per correggere gli errori, visto che le imprecisioni commesse in fase difensiva erano sempre le stesse.

 Tu sei napoletano e tifoso del Napoli, come credi si senta in questo momento il popolo partenopeo? Cosa ti auguri per la tua, la nostra squadra …?

 E’ ovvio che per il Napoli mi auguro il meglio … I tifosi in questo momento sono in stand by, si pronunciano poco e attendono di sapere cosa accadrà … Sarri comunque è un allenatore abbastanza preparato, bisogna vederlo al lavoro prima di giudicarlo, poi chissà! Tutto può succedere … Magari Sarri vincerà lo scudetto… Certo,  Napoli non è  Empoli, è una piazza importante, difficile.. ma io mi auguro che il nuovo tecnico riesca ad imporsi.

 L’ ultima domanda è in realtà un pronostico riguardo la prima giornata dei prossimi Europei Under 21 che si disputeranno in  Repubblica Ceca. Quale credi potrà essere l’ esito di Rep. Ceca – Danimarca, Germania  – Serbia, Italia – Svezia, Inghilterra – Portogallo

 Tra Rep. Ceca e Danimarca secondo me vince la Rep. Ceca; Germania – Serbia è una bella sfida ma credo che la Germania sia superiore; A prescindere dal nazionalismo credo che tra Italia e Svezia ci sia una netta superiorità degli azzurrini dimostrata nel corso degli anni, io ho vinto un europeo con l’ Under 21 quindi conosco un po’ l’ ambiente; Inghilterra – Portogallo sarà una bella partita, una sfida difficile perché da una parte c’è la fisicità degli inglesi e dall’ altra la tecnica dei portoghesi. Secondo me finirà in parità.

Gennaro, ti ringrazio di cuore per aver accettato di rispondere alle nostre domande e spero di risentirti tra qualche mese, magari per commentare i risultati positivi di Sarri

 Grazie, Con molto piacere. Ciao

 

Tilde Schiavone – Pianetazzurro.it

 

 

 

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