Fiorentina, il nome caldo resta Sousa. Altrimenti si vira su Donadoni
FIRENZE – Il primo amore non si scorda mai. E così, dopo la frenata di ieri (dovuta alla distanza tra l’ingaggio richiesto e quello proposto) la Fiorentina oggi ha accelerato in modo deciso per Paulo Sousa. Era il primo della lista, quello al quale aveva pensato la società viola una volta avvertiti i primi scricchiolii nel rapporto con Vincenzo Montella, e adesso è veramente vicino a diventare l’erede dell’aeroplanino. Restava (anche) da convincere Diego Della Valle che, in un primo momento, aveva lasciato intendere di preferire un allenatore italiano. Ora, anche la sua resistenza, pare esser stata superata. Non a caso, in queste ore, Daniele Pradè ed Andrea Rogg (rispettivamente direttore sportivo e direttore generale della Fiorentina) hanno dato un impulso forse decisivo alla trattativa con l’attuale tecnico del Basilea. A proposito. Per quanto trapela non dovrebbe essere un problema convincere il club svizzero a liberarlo. I rapporti tra le parti sono ottimi, e potrebbe essere lo stesso Paulo Sousa a parlare con i suoi dirigenti per ottenere il via libera. Mancano ancora dei dettagli, certo, e ancora non si può parlare di affare fatto, ma di certo l’ex regista della Juventus si è portato ad un passo dalla panchina del Franchi. Per Sousa si parla di accordo biennale, magari con un’opzione (questione questa ancora da chiarire) per il terzo anno. Non resta che attendere, ma la svolta è davvero vicina.
La sensazione è che si voglia chiudere il prima possibile col nuovo allenatore per poi programmare il calciomercato e le successive fasi di un nuovo ciclo. Domani si svolgerà il CdA della società, che dovrà analizzare anche l’esonero di Montella e fare il punto in vista della prossima stagione. Possibile però che il nuovo allenatore possa arrivare anche dopo il giorno del consiglio d’amministrazione. Entro sabato, per intenderci. O anche più tardi.
DONADONI, L’ALTERNATIVA – Soltanto se sfumerà Sousa potrebbero aprirsi altre strade in casa Fiorentina. Da Roberto Donadoni a suggestioni che al momento rimangono tali. Donadoni, dunque. Il suo profilo piace molto alla società. Considerato un gran lavoratore, dal basso profilo, che ha gestito con umiltà e orgoglio il doloroso fallimento di Parma. Soltanto poche settimane fa l’ex c. t., dopo la sconfitta al Franchi, dichiarò come non gli interessassero i discorsi sul suo possibile futuro in viola: “L’allenatore è Montella, tutto il resto sono chiacchiere di stagione”, disse dribblando le domande dei cronisti. E’ lui però l’eventuale alternativa a Sousa. Nelle ultime ore si è defilato Ventura, mentre si è riaccesa una pista (assai complicata, per la verità) che vedrebbe Sarri in viola. Con Montella al Napoli. Suggestioni? Possibile. Ma nel calciomercato tutto può accadere. Anche se si tratta di allenatori.
Fiorentina
- Protagonisti:
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- roberto donadoni