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Toni Iavarone: “Patto per il Napoli, ma il club…”

toni iavaroneToni Iavarone, giornalista, scrive su “NapoliMagazine.Com”: “I segni della spending review napoletana, dopo due anni di scarsi risultati economici e sportivi, si leggono nei progetti forzatamente al ribasso di queste ore. Non che la scelta di Sarri sia sbagliata. O, peggio ancora, inadeguata. Tutt’altro, questa strategia tecnica merita, se non altro, attenzione per il dirompente e netto taglio col più recente passato, quello di un certo effetto annuncio, ovvero Internazionalizzazione del Napoli con relativa scelta di Benitez. Della serie: faremo, diremo e niente combineremo. Sarebbe dovuto essere il biennio da vivere fra trionfi ed evviva, s’é trasformato nel peggiore e più dissoluto periodo dell’era De Laurentiis. Ed è da qui che bisogna iniziare a capire i motivi dell’inversione di rotta. Legittima per le finanze del club, alle prese con troppi buchi di bilancio per gli obiettivi falliti. Incomprensibile per ciò che riguarda le aspettative della gente del Napoli. Che, a buona ragione – essi sono i principali finanziatori dell’impresa Napoli- reclamano grandi nomi, scudetti e quant’altro. Come uscire da questa selva d’incomprensioni? Chissà se un patto di ennesima, ma reciproca (da parte del Napoli soprattutto) comprensione possa diradare malumori e il ginepraio di diffidenze che accompagnano quest’altra rivoluzione Aureliana. Giá, ma chi farebbe cosa in questa ricostruzione? Beh, il Napoli dovrebbe spogliarsi della propria convinzione di credere solo in se stesso e nelle affannate intelligenze che lo accompagnano. Ai tifosi toccherebbe accettare ancora una volta – e sottolineiamo ancora una volta – la road map proposta dal Napoli per uscire dalla sua crisi. A condizione che tutto avvenga con la massima chiarezza e col minimo dispendio di promesse. Sarà proprio così? Piuttosto di niente, meglio piuttosto. Infine Sarri, come, quando e dove il Napoli è in grado di tutelare le naturali défaillance di un allenatore che debutta su una panchina rovente, ancorché prestigiosa come quella del club di De Laurentiis? Dietro queste domande si nasconde il futuro prossimo del Napoli”.

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