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Napoli-Sarri, oggi la firma. Poi la sfida: nuovo gioco e più fatica

sarriFermate il mondo e fatelo scendere, dategli la possibilità di ritornare tra i comuni mortali, restituendogli quella serenità che in questi giorni è stata messa a dura prova dopo lo «scherzetto» che gli ha giocato Aurelio De Laurentiis, affidandogli la panchina del Napoli. A proposito, oggi Maurizio Sarri sarà a Roma per incontrare il presidente e firmare il contratto. Con lui potrebbe esserci anche il nuovo direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, ex Carpi. Sono momenti indimenticabili per il tecnico. In sole 24 ore il suo nome ha catechizzato l’attenzione dei media, anche se il suo salto di qualità è stato un po’ oscurato dalla finale di Champions League. Ma a lui importa poco, fin qui non s’è voluto perdere nulla delle emozioni che gli sta provocando il presidente napoletano. Dalle prime informazioni sull’ambiente Napoli, ricevute da Gianni Di Marzio, con lui ad Amalfi per ritirare un premio alla carriera, passando per la convocazione di De Laurentiis, fino all’accordo trovato sabato mattina: presto smetterà di sognare, il neo tecnico napoletano, e comincerà a riflettere su quello che dovrà essere il suo Napoli.
PRIMA VOLTA Sarà la sua prima volta su una panchina importante, dopo tanti anni di serie minori e provincia. E il compito che l’attende non è sicuramente dei più semplici. Gli toccherà rapportarsi con giocatori di spessore, con gente che ha giocato la Champions League e che, precedentemente, s’è confrontata con allenatori affermati e vincenti. Ma, non è certo questo che lo spaventa. Anzi, a De Laurentiis ha promesso che sarà deciso e determinato nella gestione dello spogliatoio. Uno dei suoi motti è «non capisco perché se guadagni di più devi correre di meno», motto che ha ripetuto spesso ai suoi giocatori più rappresentativi. E dirà la stessa cosa a tutti coloro che troverà a Dimaro, a metà luglio, per il ritiro precampionato.
CONVINCERE HIGUAIN Probabilmente, la sua prima missione sarà quella di convincere Gonzalo Higuain a restare. Senza la Champions League tutto s’è fatto più difficile, nel senso che il Pipita potrebbe accettare le proposte dell’Arsenal o del Manchester United che da qualche giorno stanno intensificando i rapporti con il fratello-procuratore dell’attaccante, impegnato con la nazionale argentina verso la Coppa  America. Nelle ultime ore, comunque, anche la Juve si sarebbe messa sulle tracce del Pipita.
COSE NUOVE Agli altri, invece, chiederà sacrificio e disponibilità a imparare cose nuove perché il suo gioco è molto diverso da quello di Benitez: Albiol dovrà alzare la sua linea; i mediani (tre, non due) dovranno essere più aggressivi; gli esterni offensivi, di cui il Napoli è pieno e che Sarri non usava, dovranno fare altro; le punte dovranno sgobbare come Maccarone… Insomma, dopo il fallimento della stagione appena conclusa, nessuno è in credito, tutti dovranno ripartire per riconquistare la fiducia dell’ambiente, compresi Higuain e Callejon anche se la loro posizione resta in bilico: davanti a una buona offerta, entrambi potrebbero essere ceduti. Intanto, la serietà e il decisionismo di Maurizio Sarri sono la migliore garanzia per tutti i napoletani, per coloro che accetteranno il ridimensionamento del progetto tecnico. L’impressione, infatti, è che ci saranno investimenti limitati per il futuro.

La Gazzetta dello Sport

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