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Emery in frenata. Napoli, c’è Prandelli

EmerySivigliaLa missione spagnola di Aurelio De Laurentiis potrebbe essere destinata al fallimento. Da Siviglia, infatti, arrivano notizie poco confortanti per il nuovo progetto napoletano: Unai Emery declinerà l’offerta ricevuta lunedì pomeriggio, dopo il blitz a Madrid del presidente del Napoli. Probabilmente, non sarà bastata la prospettiva di guadagnare 3,8 milioni di euro a stagione per accettare. Davanti ad un programma tecnico poco convincente, il tecnico basco ha raffreddato l’entusiasmo del presidente, che non ha ancora mollato la presa. Non è escluso che in giornata De Laurentiis possa fare un ulteriore tentativo, magari forzando un po’ sul procuratore dello stesso Emery, Jorge Mendes, colui che ha avviato la trattativa quando il dirigente napoletano ha avuto la certezza che Rafa Benitez sarebbe andato via. Dunque, dovrà rivedere nuovamente le proprie strategie, il presidente. E in quest’ottica è inteso l’interesse per Cesare Prandelli. L’ex commissario tecnico della Nazionale, da ieri è ad Amalfi, ospite dell’organizzazione del premio Football Leader, e non è escluso che nella giornata di oggi possa anche essere raggiunto da Andrea Chiavelli, il consigliere delegato di De Laurentiis, per un nuovo contatto.
PRANDELLI FAVORITO Di certo, almeno fino a ieri sera, Prandelli non è stato contattato direttamente da De Laurentiis, ma ha ricevuto alcune telefonate da emissari dello stesso presidente azzurro, che gli hanno chiesto la disponibilità. La risposta, ovviamente, è stata positiva: l’ex c.t. allenerebbe volentieri il Napoli, un club che ritroverebbe a distanza di qualche anno: a lui, De Laurentiis aveva già pensato durante l’era Mazzarri. «Un giorno lei sarà l’allenatore del Napoli», gli disse nel corso di una telefonata, il presidente. Quella promessa potrebbe mantenerla adesso, in un momento di grande incertezza. Il no di Emery creerà sicuramente un disagio nella sua programmazione, e Prandelli potrebbe tirarlo fuori da una situazione pericolosa: potrebbe esserci il rischio, altrimenti, che la questione allenatore venga ulteriormente rimandata, con tanto di difficoltà per avviare la nuova stagione.
ALTRE IPOTESI Insieme con Prandelli, il nome che più ricorre nelle indiscrezioni sul toto allenatore è quello di Luciano Spalletti, col quale De Laurentiis ha già avuto qualche contatto nelle scorse settimane. Pare, comunque, che tra i due non ci sia stata convergenza sul programma tecnico. Inoltre, l’ingaggio dell’allenatore toscano si aggira intorno ai 4 milioni di euro, una cifra molto vicina a quella offerta ad Emery. In sostanza, l’accordo potrebbe anche farsi, sul piano economico, ma la questione tecnica rende più problematica l’eventuale trattativa.
IDEA BIELSA Prandelli e Spalletti, dunque, potrebbero contendersi la panchina del Napoli, a meno che De Laurentiis non voglia dare seguito al suo progetto d’internazionalizzare il club e, quindi, affidare la panchina a Marcelo Bielsa, il loco, che nella stagione appena conclusa ha allenato il Marsiglia e due stagioni fa l’Athletic Bilbao. Si tratta di una trattativa complessa, in ogni modo, ma quella di Cesare Prandelli resta al momento l’unica soluzione che potrebbe convincere il presidente napoletano a ripartire dopo il fallimento dell’era Benitez.

La Gazzetta dello Sport

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