SPAREGGIO CHAMPIONS Domenica sera, dunque, il San Paolo sarà nuovamente protagonista, ospiterà l’inatteso spareggio tra Napoli e Lazio per l’ultimo posto Champions. Il gol di Yanga-Mbiwa ha frenato di botto la contestazione, si è passati dalla critica feroce a toni più pacati, dagli insulti a De Laurentiis e Benitez a un clima festoso: Napoli è anche questa, basta un niente per ridare entusiasmo a un ambiente depresso e deluso com’era quello napoletano fino a lunedì sera. Persino il presidente ha ritrovato la voglia di parlare e di diffondere ottimismo. «A prescindere da come andrà, domenica, sono stati due anni importanti e di crescita. Io non rinnego niente», ha detto a proposito di quanto ottenuto durante la gestione Benitez, ovvero, una coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Resta il fatto che dopo due stagioni, il tecnico spagnolo ha deciso di chiudere l’avventura napoletana, deluso, probabilmente, da un progetto da lui stesso avviato, ma non sostenuto, nella sostanza, dal presidente. Ed allora, via, senza alcun rimpianto, anche perché il suo futuro sarà sulla panchina del Real Madrid. «Quando sarà annunciato, allora commenterò — ha detto De Laurentiis quando gli è stato chiesto cosa pensasse dell’addio del suo allenatore.
SOLD OUT Saranno in 50.000, domenica sera, sugli spalti di Fuorigrotta. Una bolgia, per quello che dovrà essere l’ultimo sforzo della stagione. Da ieri mattina i biglietti stanno andando a ruba e nelle prossime ore la società potrebbe annunciare il tutto esaurito. Dopo la partita – che ieri il Viminale ha vietato ai tifosi ospiti – il San Paolo chiuderà e da lunedì inizieranno i lavori di modernizzazione. Lavori che verranno finanziati direttamente da De Laurentiis. «Non ho bisogno del credito sportivo, metterò a disposizione 30 milioni di euro». Spazio alle emozioni, dunque, Napoli vuole ritornare tra le grandi d’Europa e riaccendere la passione della gente.
La Gazzetta dello Sport