MILANO – Berlusconi è sempre più lontano dalle certezze esibite sabato sul ritorno dii Ancelotti. Ora il presidente del Milan prende tempo: “Speriamo che Ancelotti accetti di tornare. Al momento però nessuna novità”, ha detto a margine di un’iniziativa elettorale a Padova. Tutto dipende dal pressing di Galliani a Madrid. Ormai è una marcatura a uomo quella dell’ad rossonero nel confronto dell’allenatore emiliano.
TERZO ROUND NEL POMERIGGIO – Dopo due cene consecutive e in attesa del terzo incontro, in programma oggi pomeriggio alle 18, Galliani è andato insieme ad Ancelotti a Valdebebas, il centro sportivo dove si allena il Real Madrid. Il dirigente del Milan non lo aveva mai visitato. Presente anche Ernesto Bronzetti, terzo protagonista della trattativa di questi giorni. Galliani ha chiarito al termine della cena di ieri sera che non intende mollare: “Il pressing continua. Carlo fa parte della nostra storia, ho un mandato dal presidente di riportarlo al Milan. Non mollo, gli ho detto di decidere per il sì altrimenti vado con lui a Vancouver”. In effetti il dirigente brianzolo sta francobollando Ancelotti da lunedì, come facevano gli stopper di una volta con il centravanti.
DALLE CERTEZZE ALLA SPERANZA – Continuano in parallelo i movimenti in chiave mercato: a metà pomeriggio incontro con l’ad dell’Atletico Madrid, Miguel Angel Gil, dopo la conversazione di ieri con il ds dei biancorossi Andrea Berta. I Colchoneros hanno un calciatore che piace molto ai rossoneri: l’attaccante croato Mandzukic. Interesse anche per il centrocampista Mario Suarez. Poi terzo round negoziale con Ancelotti. Prosegue il tentativo di persuasione dell’allenatore che continua a resistere sulla sua idea di anno sabbatico. Anche Berlusconi aspetta evoluzioni dopo essere passato dalla certezza alla speranza.
milan ac
- Protagonisti:
- adriano galliani
- carlo ancelotti
Fonte: Repubblica