SENZA SCUDETTO Due anni di Napoli, dunque, gli hanno garantito quella continuità che non ha mai avuto nel corso della sua esperienza al Real Madrid, dove José Mourinho, nel suo periodo a Madrid, lo ha sempre considerato come una seconda e, talvolta, anche terza scelta. Una condizione, questa, che l’ha convinto ad accettare le offerte del Napoli ed il progetto garantito da Rafa Benitez, suo estimatore. Con un investimento di 12 milioni di euro, Aurelio De Laurentiis l’ha assicurato al nuovo programma, che avrebbe dovuto concludersi con la conquista dello scudetto, obiettivo mancato, tuttavia, per il secondo anno consecutivo.
DOPPIA CIFRA Sul piano personale, Callejon sta per concludere un campionato senza grandi particolarità, nel senso che anche quest’anno è arrivato in doppia cifra, 11 reti fin qui, ma il suo rendimento è stato inferiore a quello assicurato nella prima stagione napoletana. In particolar modo negli ultimi mesi, nel periodo in cui il Napoli avrebbe avuto bisogno della sua continuità, e di quella del Pipita, per non ritrovarsi a due giornate dal termine, a dover inseguire un piazzamento Champions: stasera contro la Juve occorreranno gol pesanti per avere ancora la possibilità d agganciare il terzo posto.
FUTURO INCERTO La Champions, certo. Resta l’unico motivo per cui José Maria Callejon potrebbe decidere di restare a Napoli. Diversamente, avrebbe già espresso il desiderio di ritornare in Spagna, e ancora a Madrid ma, stavolta, all’Atletico di Simeone che sta aspettando la fine della stagione per presentare l’offerta a De Laurentiis. L’attuale valutazione dell’attaccante si aggira intorno ai 25 milioni di euro e rispetto alla scorsa estate, quando il presidente disse no all’offerta di 30 milioni presentata dallo stesso club spagnolo, adesso l’operazione è più fattibile, perché l’acquisto di Manolo Gabbiadini, lo scorso gennaio, è stato concluso proprio in previsione della sua eventuale partenza.
La Gazzetta dello Sport