Napoli-Cesena 3-2: Defrel mette paura agli azzurri, risolve tutto Mertens. Champions a tre punti
NAPOLI – “’Mannaccia ‘a miseria, nientemeno ‘o Napule sta perdendo co ‘o Cesena, a Napoli!”. Così recitava Massimo Troisi in “Scusate il ritardo”, film del 1983. Una frase diventata cult che stasera molto tifosi del Napoli avranno ricordato. Sì, perché il Cesena veramente stava vincendo al San Paolo, grazie a un gol di Defrel che dopo un quarto d’ora aveva scatenato i fischi e la contestazione del pubblico azzurro. Ma il gol romagnolo ha dato anche la sveglia al Napoli che ha subito ribaltato il risultato con Mertens e Gabbiadini. Dopo il 2-2 del solito Defrel, è di Mertens il gol che nel secondo tempo dà la vittoria ai campani. Tre punti che permettono loro di restare in scia zona Champions League a –3 dalla Lazio e –4 dalla Roma.
COLPISCE DEFREL – Benitez, stasera in tribuna perché squalificato, conferma il suo classico 4-2-3-1 con Koulibaly che torna a fare coppia con Albiol al centro della difesa mentre a destra Mesto fa rifiatare Maggio. David Lopez e Jorginho sono i due centrocampisti, con Callejon, Hamsik e Mertens dietro l’unica punta, Gabbiadini. 4-4-1-1 per Di Carlo che schiera Brienza e Defrel in attacco con Tabanelli e Carbonero esterni. L’inizio gara è dai ritmi soft, il Napoli lascia fare e non aggredisce. Così dopo 13’ il Cesena si rende già pericoloso: bella azione di Brienza che crossa in area e Carbonero di testa colpisce, ma debolmente. Para Andujar. Al quarto d’ora va meglio agli ospiti: difesa passiva del Napoli, Tabanelli sale a destra e passa a Defrel che da lontano controlla, mira e infila Andujar con un preciso rasoterra. Una rete al San Paolo che al Cesena mancava dal lontano 1982.
MERTENS E GABBIADINI RIBALTANO TUTTO – Il San Paolo inizia a contestare e fischiare, e allora il Napoli si sveglia e in due minuti ribalta il risultato. Al 19’ Callejon ci prova col sinistro dal limite, palla in area con Volta che la cicca, Mertens è lì e insacca da due passi. Al 20’ grande azione di Mertens che supera Tabanelli a sinistra, quindi fa fuori anche Volta e crossa basso in area dove Gabbiadini anticipa Krajnc e sigla il 2-1.
ANCORA DEFREL – Il Napoli, incredibilmente, si ferma qui. Nessun arrembaggio o forcing per cercare il 3-1 e chiudere i conti. Ma ancora ritmi bassi e gestione della palla lasciata al Cesena nel tentativo di fare contropiede. Brienza è l’anima dei romagnoli e per due volte ci prova senza fortuna. In pieno recupero arriva il 2-2: Volta si riscatta e attacca a destra, dal fondo mette una deliziosa palla rasoterra in area dove l’accorrente Defrel col sinistro la infila in rete.
DECIDE MERTENS – Nel secondo tempo il Napoli gioca decisamente meglio. L’anima degli azzurri questa sera è Mertens che al 10’ sfiora il 3-2 con un gran destro da posizione defilata. Al 12’ episodio chiave che cambia di fatto la storia di questa partita: Mimmo Di Carlo decide di levare dal campo Tabanelli, centrocampista autore di una prova ampiamente sufficiente, per rimpiazzarlo con un difensore puro come Lucchini. Sostituzione che nessuno capisce subito, soprattutto i giocatori in campo che infatti prendono immediatamente gol. Mertens attacca a sinistra, penetra in area, poi sembra perdere palla ma un rimpallo su Hamsik lo favorisce e col piattone destro infila Agliardi: 3-2.
IL NAPOLI NON LA CHIUDE – Il Cesena ha un moto di orgoglio e Brienza al 18’ con una spettacolare rovesciata impegna Andujar. Pecchia fa poi entrare in campo Higuan al posto di Gabbiadini, quest’ultimo applauditissimo dal San Paolo. Qualche fischio invece per il Pipita. Il Cesena cala fisicamente e il Napoli ha svariate chance per chiudere il match, ma giochicchia troppo lasciando di fatto aperto il risultato. Al 25’ bel cross di Ghoulam e Hamsik colpisce per girare in rete, ma prende male la sfera che resta lì e poi viene spazzata via dai difensori. Al 32’ la rovesciata la prova Cascione, ma calcia sul fondo da buona posizione. Questo di fatto è l’ultimo pericolo che corre il Napoli che alla fine vince in virtù di una secondo tempo giocato meglio rispetto al Cesena.
Napoli-Cesena 3-2 (2-2).
Napoli (4-2-3-1): Andujar 6; Mesto 6, Albiol 5,5, Koulibaly 5,5, Ghoulam 6; David Lopez 5,5, Jorginho 5,5; Callejon 5, Hamsik 6 (37′ st Insigne sv), Mertens 7,5 (44′ st Gargano sv); Gabbiadini 6,5 (21′ st Higuain 5,5). (1 Rafael, 11 Maggio, 3 Strinic 5 Britos, 4 Henrique, 88 Inler, 91 Zapata). All.: Pecchia 6 (Benitez squalificato).
Cesena (4-4-1-1): Agliardi 6; Volta 5,5, Capelli 5,5 (27′ st Rodriguez 5,5), Krajnic 5,5, Renzetti 6; Tabanelli 6 (11′ st Lucchini 6), De Feudis 6 (37′ st Cazzola sv), Cascione 6, Carbonero 5,5; Brienza 6,5, Defrel 7. (1 Leali, 81 Bressan, 2 Nica, 18 Djuric, 19 Succi, 24 Perico, 27 Dal Monte, 77 Zé Eduardo) All. Di Carlo 5,5.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Reti: nel pt 15′ Defrel, 19′ Mertens, 20′ Gabbiadini, 47′ Defrel; nel st 12′ Mertens.
Angoli: 6-1 per il Napoli.
Recupero: 2′ e 3′.
Ammoniti: Volta, Ghoulam, Capelli, Koulibaly per gioco scorretto.
Spettatori: 30 mila.
Fonte: Repubblica