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Juventus, Berlino può attendere. Allegri vuole prima la doppietta

TORINO – Klose e Higuain, prima dell’esame Messi. Per la Juve sono in arrivo due collaudi molto importanti in vista della finale di Champions League: mercoledì (ore 20.45) la finale di Coppa Italia all’Olimpico contro la Lazio, sabato (ore 18) la passerella-scudetto allo Stadium contro il Napoli. Sulla carta, due sparring partner ideali in vista della partitissima del 6 giugno contro il Barcellona. Fatte le dovute proporzioni, le squadre di Pioli e Benitez hanno infatti un’impostazione di gioco molto offensiva, un’attitudine piuttosto simile a quella dei blaugrana.

Ma la finale di Coppa Italia sarà molto di più di un tappa sulla strada per l’Olympiastadion di Berlino. Non si tratterà di un passaggio ma di un traguardo, di una vetta da conquistare. Oggi la Juve ha lanciato l’hashtag #finoalladecima, facendo un po’ il verso allo slogan bianconero “fino alla fine” ma anche all’ossessione madridista per quella decima Champions arrivata l’anno scorso, dopo un’attesa lunga 12 anni. Sono addirittura 20 le stagioni senza Coppa Italia per la Signora, un’era sportiva. Curiosamente si può notare che a Torino in questi ultimi tempi si è già chiuso un ventennio, quello dei granata senza vittorie nel derby. Giusto, anzi doveroso credere nel double, scudetto più coppetta, impresa sin qui riuscita soltanto al Grande Torino nel 1943, alla Juve nel 1960 e nel 1995, al Napoli nel 1987, alla Lazio nel 2000 e all’Inter nel 2006 e 2010. In un sol colpo, Max Allegri potrebbe superare un’altra volta Antonio Conte, mai andato oltre la finale di Coppa Italia, ed eguagliare un altro suo illustre predecessore, quel Marcello Lippi che nel 1994-95, al suo primo anno in bianconero, centrò la doppietta italiana.

Contro la Lazio si vedrà la migliore Juve possibile, formato 4-3-1-2, al netto di tre ritocchi: Pereyra e Llorente daranno il cambio agli squalificati Marchisio e Morata, mentre il portiere di coppa Storari sostituirà un’altra volta Buffon, lui sì già sintonizzato su Champions League e, perché no?, Pallone d’Oro. Rispetto alla Juve 2 di sabato scorso al Meazza nerazzurro, torneranno dal primo minuto i vari Chiellini, Evra, Pirlo, Vidal, Pogba e Tevez, quest’ultimo già a segno nei due precedenti incroci stagionali vinti contro la Lazio. Oggi i bianconeri hanno lavorato sulla parte atletica e tecnica, iniziando a provare i movimenti da replicare contro la Lazio. Martedì, vigilia della sfida contro i biancocelesti, è in programma l’ultima seduta a Vinovo prima della partenza nel primo pomeriggio alla volta di Roma.
Molti titolarissimi verranno allertati anche per la partita successiva contro il Napoli: a due settimane dalla finale di Champions, la Juve proverà a regalare l’ultima vittoria interna al pubblico dello Stadium e intanto testerà per l’ultima volta una carrozzeria chiamata a reggere l’urto del trio meraviglia Messi-Suarez-Neymar. Per concedersi un turn over massiccio ci sarà tempo domenica 31 maggio in casa del Verona, ultimo appuntamento con la Serie A a sei giorni dalla madre di tutte le partite.

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Fonte: Repubblica

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