Il Pipita fa paura al Dnipro. Segna un gol ogni due partite
Cinquantuno gol in cento partite con la maglia del Napoli, ma quello più importante deve ancora arrivare. Il bottino di Gonzalo Higuain mette paura al Dnipro perchè in pratica il Pipita da quando si è vestito d’azzurro ha segnato una volta ogni due partite e dunque, visto che a Parma è rimasto a secco, gli ucraini faranno bene a preoccuparsi. Volendo essere scaramantici, le parate di Mirante potrebbero essere un segno del destino. Con il portiere stabiese le cose sono state chiarite via sms ed anche ieri l’attrito post gara è stato minimizzato dallo stesso Mirante.
OBIETTIVO CHAMPIONS Higuain schiumava rabbia perchè per lui giocare il prossimo anno la Champions è davvero troppo importante. Sta facendo l’impossibile per riportare il Napoli dove lo aveva trovato. Sin qui ha segnato sette reti in Europa League e potrebbe diventare il capocannoniere della manifestazione visto che quelli davanti a lui in questa classifica (Lukaku dell’Everton e Alan del Salisburgo, entrambi a quota otto) non avranno la possibilità di rimpinguare il proprio bottino. Mai aveva segnato tanto in Europa il centravanti ex Real Madrid e mai Higuain nei suoi anni spagnoli è riuscito ad alzare un trofeo in campo internazionale. Adesso, è a due
gare dalla storia. Il Pipita è stato importante, ma non decisivo, sia nella finale di coppa Italia con la Fiorentina sia in Supercoppa a Doha (doppietta prima dei rigori) contro la Juve. Eppure, non è riuscito a cancellare nella mente dei tifosi il ricordo di Cavani che riaffiora ad ogni prestazione incolore da parte sua.
CLASSE E CATTIVERIA Così, dopo le varie occasioni fallite con il Dnipro, in tanti nuovamente hanno parlato della cattiveria sotto porta del Matador contrapponendola alla classe cristallina di Higuain, che però talvolta si compiace un po’ troppo in zona gol. Gonzalo ha tirato dritto per la sua strada. In questi giorni di veleni si è goduto il sole di Napoli insieme al fratello manager Nicolas. Il futuro è adesso e passa da Kiev. Scavallato l’ostacolo in finale potrebbe esserci il Siviglia e allora per lui sarebbe una vera e propria corrida. Contro le difese spagnole ha dimostrato di trovarsi a suo agio (tra i suoi gol belli più con il Napoli c’è quello contro il Bilbao) e chi lo conosce bene dice che si è preparato ad un finale di stagione con i fiocchi. E quella di domani è un’occasione da non lasciarsi sfuggire.
La Gazzetta dello Sport