Bassano, 90′ per la B. Iocolano: “La partita della vita”
Simone Iocolano, capitano del Bassano Virtus 55 (Foto R. Bosca – bassanovirtus.com)
Cos’ha il Bassano più del Novara in questo momento?
“A differenza nostra, molti di loro hanno giocato in Serie B e in Serie A. Ciò non vuol dire che non abbiano motivazioni, ma la nostra voglia, la “fame” come si dice in questi casi, alla fine potrebbe essere determinante. E in un certo senso ci giocheremo il nostro futuro”.
La scorsa stagione Petrone ha creato un gruppo solido. E Asta, invece?
“Sono allenatori diversi. Petrone ha rappresentato una svolta per il calcio a Bassano, Asta ha avuto il merito di garantire continuità di risultati. Ruoli differenti, entrambi importanti. In mezzo a tutto questo un gruppo forte e unito”.
Un po’ come alla Juve l’avvicendamento tra Conte e Allegri…
“Beh, in un cerro senso il paragone ci può stare”.
Gruppo unito, dicevi. Anche dopo un errore come quello a porta vuota di Pietribiasi a Monza? Praticamente il gol promozione.
“Sì, uniti anche più di prima. Poteva capitare a chiunque di sbagliare, e poi lui è il capocannoniere della squadra. Insomma, qualcosa gli dobbiamo se siamo così su in classifica. Ripeto, capita. E in un gruppo solido come il nostro non è una situazione che può creare fratture. Soprattutto in questo momento decisivo”.
Ricapitolando: squadra forte, squadra compatta, con un pubblico sempre più numeroso. E’ una responsabilità in più?
“Sì, perché sentiamo quanto l’obiettivo sia sentito anche da parte loro. Ci seguono, in casa come in traferta, e fanno dei sacrifici che speriamo di ripagare presto”.
E la società? Chi sono i Rosso? E non mi rifersico al loro impegno nella moda…
“Il presidente ama davvero tanto la sua Bassano. Tutta la famiglia è molto legata al territorio e il loro unico obiettivo è quello di fare qualcosa per la loro città. Il loro marchio non ha bisogno di promozione attraverso il calcio, ecco perché il loro impegno per la comunità è sicero. E questo spiega anche l’umore un po’ altalenante: qualche tempo fa il gruppo sembrava deciso a lasciare, ma poi quel legame troppo forte li ha convinti a rimanere”.
E tu tra un anno dove sarai? Sinceramente, dove credi che possa portarti la tua carriera?
“Ho un altro anno di contratto e mi vedo a Bassano, magari in Serie B. E’ davvero il mio pensiero principale. Poi, se mi mi chiedi di sognare, allora m’immagino con la maglia della mia Juventus. Posso arrivarci? Chissà, non bisogna smettere di crederci. Mai”.
La lettera di Stefano Rosso a Coni e Ficg: gli ultimi 90′ del Girone A anticipati dalla lettera del presidente del Bassano Virtus 55 ai vertici delle istituzioni sportive per chiedere che si faccia qualcosa per non falsare i campionati, quello presente e quelli futuri. Il riferimento è al ricorso che ha restituito al Novara i punti tolti dalla giustizia sportiva e cha ha rimesso in corsa il club piemontese. Anche in caso di promozione, poi, i veneti potrebbero frenare entusiasmo e feteggiamenti dato che il Novara ha annunciato un ulteriore ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni per riavere ulteriori punti di penalità.
Fonte: SkySport