Silver Mele: “Le parole di De Laurentiis rispecchiano la delusione dei tifosi”
SILVER MELE, giornalista di Canale 8 e Sportitalia, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Le parole di De Laurentiis rispecchiano la delusione dei tifosi e di chi, come noi, vorrebbe sempre vedere trionfare sul campo chi merita. Poi viene la rabbia per la designazione scellerata della sestina norvegese, assolutamente inadeguata per una semifinale europea. È chiaro che De Laurentiis ha vomitato tutto il suo disappunto anche perché, per un errore così vistoso, si possono perdere occasioni importantissime come la qualificazione in Champions che porta fama e soprattutto soldi. Detto questo, mi aspetto che il Napoli, una volta passato in vantaggio contro una squadra rognosa come il Dnipro, chiuda la partita. Higuain, almeno una di quelle quattro palle gol deve metterla dentro, anche se è stato un tantino sfortunato. Non credo che gli ucraini faranno calcoli al ritorno, nel senso che hanno gettato la maschera e questo sarà il loro atteggiamento anche a Kiev. La metteranno sulla forza fisica, sull’agonismo esasperato al limite del regolamento e sulla tenuta nervosa degli azzurri. Se vediamo lo scouting della gara, si evidenzia come sia mancata ancora una volta, la capacità di chiudere il match, ma sono comunque fiducioso per il ritorno. Mi è piaciuta e mi ha fatto anche tenerezza la scena cui abbiamo assistito in sala stampa, dell’applauso dei colleghi ucraini all’allenatore del Dnipro, hanno dato la dimensione dell’impresa del Dnipro. Qualcuno, comunque, non mi ha convinto e mi riferisco a Callejon e Jorginho, al contrario di Gabbiadini che invece, dovrebbe trovare più spazio. Benitez finora sta avendo ragione perché, soprattutto in attacco, avendone la possibilità, sta facendo ruotare tutti, a centrocampo, invece, non è la prima volta che Jorginho arranca”.