ROMA – Il pareggio esterno con l’Atalanta ha permesso alla Lazio di prendersi il quinto punto nelle ultime quattro partite. Non un dato così esaltante, soprattutto alla luce del precedente filotto di otto vittorie consecutive registrato fino alla sfida con la Juventus del 18 aprile scorso, la prima delle ultime otto finali (Coppa Italia esclusa) di questo finale di stagione. Nelle prime quattro con Juve, appunto, Chievo, Parma e Atalanta – quelle che, a eccezione dei bianconeri, sulla carta erano più abbordabili – la Biancoceleste ha viaggiato a una media di 1,25 punti a partita. Troppo poco per chi vuole conquistare un posto nella prossima Champions League, ormai obiettivo dichiarato (seppur modificato in itinere) della squadra di Pioli.
BIGLIA E DE VRIJ CI PROVANO PER L’INTER – Un calo fisiologico, spiegabile in particolare con i numerosi infortuni che hanno falcidiato la rosa biancoceleste. L’ultimo proprio a poche ore dalla partita con l’Atalanta, con Senad Lulic (che sarebbe sceso in campo da titolare al posto di Felipe Anderson) costretto alla panchina per un problema muscolare al polpaccio. Il bosniaco si sottoporrà nella giornata di martedì ad accertamenti presso la clinica Paideia, ma la sua presenza per la prossima sfida con l’Inter è più che mai in dubbio. Fortunatamente per Pioli, però, dovrebbero recuperare due pezzi da novanta e pilastri fondamentali del cammino della Lazio in questa stagione: Stefan De Vrij e Lucas Biglia. Entrambi saranno valutati giorno per giorno, ma c’è ottimismo riguardo le possibilità di una loro presenza. Sarebbero due recuperi importantissimi, che andrebbero ad aggiungersi a quello di Klose (al rientro dalla squalifica), ai recenti di Parolo, Djordjevic (il serbo è tornato a giocare tre mesi e mezzo dopo l’infortunio) e Gentiletti, convocato con l’Atalanta e mercoledì probabilmente in campo con la Primavera per mettere minuti nelle gambe. Poco per volta, insomma, Pioli ritrova tutti i suoi giocatori. Rientri fondamentali in vista del rush finale.
ss lazio
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