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Roma, Garcia: ”Da Totti parole giuste. Tifosi, incoraggiateci”

ROMA – Il turno infrasettimanale non avrà restituito energie alla Roma, se non altro però ha ridato il sorriso a Rudi Garcia. Dopo i tuoni di martedì, il sabato del villaggio, in attesa di ricollocare la Chiesa al suo centro, superando la Lazio, offre una serenità che a Trigoria mancava da tempo. Sorride spesso Garcia, parla a cuore aperto dei giocatori ritrovati – da Doumbia a Pjanic – ma per affrontare quello che, forse, è stato il vero problema della sua squadra, si aggrappa al racconto del ko della Primavera romanista in finale con la Lazio: “Meglio costruire sui momenti difficili, quando tutto va bene ti credi arrivato”. Come non pensare alla sua Roma?

“TOTTI HA RAGIONE, CONCENTRATI SULL’IMMEDIATO” –  Una Roma che non può prescindere dalla vittoria sul Genoa per tentare il sorpasso alla Lazio, o quantomeno restarle in scia. In questo senso, Garcia si aggrappa alle parole di Francesco Totti, vecchie di 48 ore appena: “Ha ragione Francesco quando dice che dobbiamo rimanere tutti concentrati sull’immediato, sul quotidiano e sulla partita che arriva. Ci giochiamo la Champions. Lui ha usato parole da capitano, abbiamo lo stesso avviso su questo punto”. Ma forse, come ha spesso fatto in campo, stavolta Totti ha servito un assist anche a Garcia, che ad oggi sta pensando di riproporre la squadra di Reggio Emilia contro il Sassuolo, ossia senza il numero dieci: “Se serve – spiega Garcia – ribadisco serenamente che il capitano è un giocatore importantissimo per noi. Ma lo ha detto lui stesso, che inizi o non inizi la partita è lo stesso”. Quello che è cambiato, almeno contro il Sassuolo, è stata l’efficacia sotto porta: cinque tiri, tre reti, una media altissima. “Siamo stati solidi, abbiamo concesso nulla, e fatto tre gol con meno tiri del solito. L’efficacia è importante”, ammette l’allenatore, che festeggia anche Doumbia: “Sul piano psicologico il gol gli darà molta più fiducia per giocare libero. Seydou ha preso i fischi alla prima gara, più per il momento difficile della squadra che per la sua prestazione. Ora ha la forza di aver segnato un gol come solo un centravanti, un colpo di fucile di testa. Ora ha bisogno di giocare, noi lo abbiamo preso per far gol e col Sassuolo ha risposto. Anche lavorando per la squadra”.

“O MI DATE RONALDO O PREFERISCO CHE SEGNINO TUTTI” – Eppure Garcia continua a puntare non su un uomo solo, ma sulla forza del gruppo: “Se portate alla Roma Cristiano Ronaldo lo prendiamo, con i suoi 40 gol a stagione. Se non lo abbiamo meglio avere 5-6 giocatori che fanno cinque gol. Il nostro problema quest’anno è che i nostri attaccanti devono fare di più, a livello di reti e di assist. Col Sassuolo lo hanno fatto, col Genoa deve continuare a essere così. Se poi come in tutta la stagione anche i centrocampisti avranno voglia di segnare, i loro gol li prenderemo”. Anche quelli del ritrovato Pjanic, finalmente al meglio dopo 4 mesi con problemi alla caviglia. Le cure del professor van Dijk, lo stesso che ha operato Strootman, lo hanno rimesso a lucido. Ma il tecnico non vuole concedergli alibi: “Io non ho mai forzato nessuno a giocare, certo se chiedete a un calciatore sui ventidue in campo sono pochi a dirvi che non hanno problemi. Ora Mire è guarito, ma so che poteva fare meglio anche con questi problemi”. Ma il tecnico non assolve nemmeno chi con quei problemi lo ha mandato in campo: “Ora cerchiamo di curare i giocatori al meglio perché abbiamo bisogno di giocatori al meglio”. Tra questi, di certo non compare Keita: “Prima del Sassuolo ha avuto una sciatalgia. Ora ha un problema al ginocchio, farò un punto con lui domenica mattina. Seydou ha uno spirito collettivo, vuole sempre aiutare la squadra e anche col dolore vorrebbe farlo, ma io devo valutare se sarebbe un rischio farlo giocare”.

“L’OLIMPICO TORNI A ESSERE UNA CASSAFORTE” – Un rischio, o meglio un interrogativo, sono anche le condizioni della Roma dopo una settimana intensa, tra pressioni psicologiche e turni infrasettimanali. Garcia lo sa: “Quello che non sappiamo quali saranno le condizioni atletiche delle due squadre, visto che sarà la terza partita in una settimana e sembra proprio che farà caldo”. Certo confida in un nuovo rapporto con il propio stadio, in cui la Roma, nel 2015, ha battuto in campionato soltanto il Napoli: “In quell’occasione abbiamo dimostrato di saper battere anche squadre forti: i giocatori devono fare in modo che l’Olimpico torni a essere la nostra cassaforte. Se poi domani i tifosi sosterranno la squadra sarà una forza in più. E’ soprattutto nei momenti più bassi di una partita che abbiamo bisogno di loro, chiedo a tutti di venire in tanti e di incoraggiarci”.
 

as roma

serie A
Protagonisti:
Rudi Garcia

Fonte: Repubblica

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