PIANETA CALCIO

Mr. Bee non molla: vuole un Milan con Berlusconi presidente

Alle 18 il thailandese varcherà i cancelli di Villa San Martino ad Arcore per l’atteso incontro con il numero 1 rossonero. Si tratterà per la maggioranza della società. Nei piani di Taechaubol c’è anche un connubio Galliani-Maldini

Vendere o non vendere? Questo è il problema. Il giorno è arrivato. Nel primo pomeriggio Bee Taechaubol, detto Mr. Bee, tornerà da Ginevra, e su questo viaggio lampo in Svizzera si sono scatenate voci di commentatori miopi: forse non tornerà mai più in Italia, hanno detto. Chissà dove sarà finito, si sono chiesti. La risposta è molto più semplice di quanto si possa credere: era al matrimonio di un suo amico. Alle 18 varcherà i cancelli di Villa San Martino ad Arcore. Alle 18.30 inizierà l’incontro con Silvio Berlusconi, durante il quale si deciderà il futuro del Milan. Alle 20.45 guarderanno Milan-Genoa insieme. Prima, durante, e dopo, comunque vadano le cose, si scriverà un altro pezzo di storia del club. L’agenda è fitta.

Berlusconi presidente, Maldini e Galliani – Mister Bee vuole la maggioranza della società, Berlusconi dovrà dire sì oppure no. E la notizia è che, se dirà sì, il presidente resterà proprio lui, Silvio Berlusconi, o almeno questo gli verrà proposto. Così ha deciso Taechaubol, perché nella sua testa il Milan deve restare un club molto italiano. Con capitali esteri, ma molto italiano. Per quanto riguarda la parte sportiva, pure Adriano Galliani non è sulla lista dei partenti, perché verso di lui Taechaubol nutre una stima vera, anche se a proposito del suo ruolo il progetto è titanico: affiancarlo a Paolo Maldini, e che i due non si vogliano troppo bene è un puro eufemismo. Un Galliani che nelle ultime ore, all’assemblea degli azionisti, quella in cui è stato approvato il bilancio con la perdita record di 91,3 milioni di euro, ha commentato così la possibile vendita: “Se Berlusconi dovesse cedere sarebbe per il bene del Milan”.

500 milioni per il 51% – Più in generale, il verbo che mister Bee utilizzerà di più davanti a Berlusconi, sarà “to add”. Aggiungere. Non togliere, ma aggiungere. Berlusconi+Taechaubol. Galliani+Maldini. -91,3 milioni + 500 milioni, cioè quanto verrà proposto per il 51% del Milan. In ogni caso, il saldo sarà positivo. Discorsi sul futuro allenatore verranno solo sfiorati, e a questo proposito va detto che, quando hanno raccontato ad Ancelotti di alcune voci visionarie secondo le quali sarebbe pronto a tornare al Milan, ha iniziato a ridere e hanno dovuto minacciare di metterlo a dieta per farlo smettere. Si parlerà invece di Ads Security, la banca di proprietà dell’emiro di Abu Dhabi, e di China Citic International Bank, banca controllata dal governo cinese, cioè dei due colossi che affiancheranno mister Bee in caso di acquisto del club.

Borsa e Fondi
– E poi si discuterà della possibile quotazione del Milan alla Borsa di Hong Kong. E ancora, attenzione, perché nelle prossime ore, a Milano, atterrerà anche Nelio Lucas, amico personale di mister Bee e uomo forte di Doyen, potentissimo fondo che controlla il cartellino di calciatori come Falcao. Berlusconi ufficialmente non ha rilasciato dichiarazioni, ma ad alcuni politici del suo gruppo avrebbe raccontato questo: “Vedrò Milan-Genoa con il thailandese, poi però sento i cinesi. In Cina ci sono un milione di tifosi del Milan”. La verità alle 18.30 di oggi. To Bee or not to Bee? Questo è il problema. Ma forse, invece, questa è la soluzione.

Fonte: SkySport

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