Lazio, stop più lungo per Biglia. Fuori almeno tre settimane

ROMA – Ledesma e Onazi insieme in mediana nel 4-2-3-1. È questa l’unica indicazione di una certa rilevanza emersa dall’amichevole in famiglia della Lazio con la Primavera (test probante per i giovani aquilotti in vista della finale di andata di Coppa Italia, venerdì all’Olimpico contro la Roma), terminata 4-2 per i grandi, poker di Ederson. Pioli ha schierato una formazione senza tutti i titolari scesi campo contro la Juventus (hanno lavorato a parte su un altro campo), ma quella coppia davanti alla difesa non può passare inosservata e potrebbe essere un’indicazione importante in ottica della prossima partita con il Chievo. In quella circostanza, infatti, a centrocampo mancheranno lo squalificato Cataldi e gli infortunati Parolo e Biglia.

BIGLIA, LO STOP SI ALLUNGA: OUT TRE SETTIMANE – Brutte notizie per l’argentino, che nel primo pomeriggio si è presentato in clinica Paideia (ancora con le stampelle) per un nuovo controllo e l’inizio della terapia: “Lucas ha una caviglia livida – spiega il dottor Lovati a LazioStyleRadio – e indossa un tutore. Ha subìto un trauma distorsivo multi direzionale della caviglia destra, con versamento su tutte e tre le componenti: interna, esterna e anteriore. Lo abbiamo immobilizzato con il tutore, è prematuro parlare di rientro. A sensazione dico non prima delle tre settimane. Serve cautela, l’articolazione è una parte delicata”. Significa che proverà a tornare per Sampdoria-Lazio del 17 maggio, terzultima giornata di campionato. Davvero una brutta tegola in vista del rush finale. “Provo a farcela per domenica”, ha detto invece il terzino Stefan Radu, anche lui – così come Gentiletti e De Vrij – sottoposto ad accertamenti in mattinata. Un affollamento dell’infermeria che per Pioli ormai è diventato normalità.

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lucas biglia