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Inter, Yaya Tourè si fa avanti: “E’ il momento di accettare nuove sfide”

MILANO – Yaya Touré esce allo scoperto e dice addio al Manchester City. Nel suo futuro c’è l’Inter, perché le nuove sfide, più che i soldi, per il centrocampista sono tutto. “Arriva un momento in cui non ci si ferma a guardare le cifre, ma si va oltre. Nessuno stipendio mi farà avvicinare a una società se io ritengo che il posto in cui andrò non è adeguato o non avrà sfide per me. Sarebbe ingiusto nei miei stessi confronti. Per il futuro andrò laddove vedrò nuove sfide. È la mia natura”, dice l’ivoriano a Footmercato. “Mancini è un mentore per me  –  prosegue Touré – è un coach fuori dal comune, non è un segreto per nessuno che io ho adorato le stagioni in cui lui era l’allenatore, così come adoro giocare al City adesso. Ma come ho già detto in precedenza, sono arrivato a uno stadio in cui sono più interessato alle sfide sportive che un club mi offrirà che a qualsiasi altra cosa. Il Psg? E’ un grande club che, credo, non ha ancora finito la propria fase evolutiva e anche un grande club dove qualsiasi giocatore può trovare il proprio posto, il proprio equilibrio e apportare il proprio aiuto”.

IL FASCINO DI UNA NUOVA SFIDA – “Quando sono arrivato al City, Pellegrini non era l’allenatore. Come i giocatori, anche i tecnici vanno e vengono”, dice l’ivoriano che continua e spiega: “Le mie decisioni non saranno certo influenzate da un eventuale cambio alla guida tecnica, ma piuttosto per il fascino delle nuova sfida che mi si presenterà dinanzi”. Sulle critiche ricevute nelle ultime settimane il giocatore replica piccato: “Quando le cose non vanno bene in una squadra le figure più importanti vengono bersagliate, non sono il solo ma c’è la tendenza a essere più severi con me. Credo che alcune persone debbano trovare un colpevole per forza. Qualcuno si può consolare con questo esercizio, a me non piace affatto. Il calcio è il mio lavoro e la mia passione, queste sono 2 ottime ragioni per fare il meglio che posso. Accetto le critiche se mi consentono di migliorare e le ignoro quando hanno lo scopo solo di affossarmi”.

ORGOGLIO AFRICA – “Da quando ho iniziato a giocare a calcio avevo un sogno e sono andato ben oltre le mie aspettative, oggi porto il sogno di tanti ragazzi giovani. Rappresento l’Africa ed è una cosa che non ha prezzo”, spiega il centrocampista.

RANOCCHIA, A TESTA ALTA. RIGORE? BANTI HA SBAGLIATO – Il capitano dell’Inter Andrea Ranocchia torna sul rigore non fischiato a favore dell’Inter durante il derby. Il difensore che già nel post gara aveva sottolineato la svista dell’arbitro, a Sky, ripete: “Non ho dormito dopo il derby. L’arbitro in generale ha fatto bene, è stato abbastanza equilibrato, con lui ho un buon rapporto, ma nell’occasione del rigore ha sbagliato e dispiace perché poteva scapparci una vittoria meritata per noi. Banti ha detto che i suoi collaboratori gli avevano riferito che non fosse rigore. Abbiamo giocato molto meglio del Milan, abbiamo creato tanto e tenuto palla, ma non siamo riusciti a segnare, che è la cosa più importante. Ne usciamo a testa alta, abbiamo una partita difficile con la Roma e bisogna proseguire su questa strada”.

INCONTRO INTER COMUNE – Domani in tarda mattinata è in programma l’incontro tra Inter, Milan e Comune per discutere sulla questione dello stadio. Per l’Inter saranno presenti oltre al presidente Erick Thohir anche il CEO Bolingbroke e Fassone.
 

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Inter
Protagonisti:
yaya tourè
Andrea Ranocchia
Fonte: Repubblica
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