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Sampdoria-Cesena 0-0, a Mihajlovic non bastano le quattro punte

GENOVA – La Samp spreca, il Cesena non molla. A Marassi finisce 0-0 ed è un punto che fa più comodo ai romagnoli, comunque ancora distanti sei punti dall’Atalanta, impegnata domani in casa della Roma. Sulla carta poteva essere un turno importante per le ambizioni di quarto posto dei blucerchiati, fermati dai propri errori nel primo tempo e da un ottimo impianto difensivo bianconero nella ripresa. Sinisa Mihajlovic, forse immaginando una gara non semplice, aveva sfoderato tutto il potenziale offensivo a disposizione già dal primo minuto: Muriel-Eto’o-Eder a ridosso di Okaka non sono bastati per scardinare il fortino romagnolo.

UN CESENA GUARDINGO – La risposta di Mimmo Di Carlo è un quartetto arretrato molto bloccato, con Lucchini adattato a sinistra per l’emergenza, e il tandem Succi-Rodriguez in avanti, con Defrel lanciato soltanto a gara in corso. La Sampdoria impiega qualche minuto di troppo a rendersi pericolosa, scaldando i guanti di Agliardi – preferito a Leali dopo l’errore con il Chievo – solo con un destro da fuori di Palombo nella prima metà di frazione. Serve un lampo di Eto’o, sempre più regista offensivo blucerchiato. L’ex Inter scappa sulla destra e mette in mezzo un pallone teso, Agliardi smanaccia, Muriel è impreciso sulla respinta. E’ il momento migliore per i padroni di casa: Okaka calcia da posizione defilata, la deviazione di Volta diventa un assist per Eder, l’italo-brasiliano apre troppo il piatto destro e mette a lato.

TANTI ERRORI – Rodriguez è una spina per i due centrali doriani nelle rare sortite offensive degli ospiti, il 9 bianconero impegna severamente Viviano con due conclusioni dal limite. La Samp resta padrona del campo, Eder alza con il destro da posizione favorevole e in chiusura di tempo l’occasione più grande capita a Mesbah, puntuale su un assist di Okaka ma particolarmente impreciso al momento di concludere. Mihajlovic non cambia l’assetto, Di Carlo richiama il positivo Rodriguez per giocarsi la carta Defrel ma il Cesena, dopo le paure del primo tempo, rimane ancora più compatto a protezione del pareggio, rinunciando di fatto alla fase offensiva. I padroni di casa non trovano spazi, al 23′ Muriel lascia spazio a Correa ma il copione della partita non cambia. Bianconeri sempre più rintanati, i blucerchiati si gettano in avanti e la disperazione provoca due palle-gol per i due terzini: De Silvestri chiude troppo il diagonale su imbeccata di Eto’o, Mesbah centra Agliardi con un mancino preciso ma poco potente. Ferrero scaglia a terra la sciarpa per la delusione, lo 0-0 serve poco alla Samp e tiene in vita il Cesena.

SAMPDORIA-CESENA 0-0 (0-0)
Sampdoria (4-2-3-1): Viviano 6; De Silvestri 6, Silvestre 6, Romagnoli 6, Mesbah 6; Palombo 6 (41′ st Soriano sv), Obiang 6; Muriel 5 (23′ st Correa 5.5), Eto’o 6.5, Eder 5; Okaka 6. (Romero, Coda, Munoz, Regini, Acquah, Duncan, Rizzo, Wszolek, Bergessio, Djordjevic). All.: Mihajlovic
Cesena (4-3-1-2): Agliardi 6.5; Perico 6, Volta 6, Krajnc 7, Lucchini 6; Giorgi 6 (39′ st Cazzola sv), Mudingayi 6 (32′ st Ze Eduardo sv), Cascione 5.5; Brienza 6; Rodriguez 6.5 (15′ st Defrel 6), Succi 5.5. (Leali, Bressan, Mordini, Nica, Moncini, Djuric). All.: Di Carlo
Arbitro: Giacomelli
Ammoniti: Silvestre, Okaka, Perico, Mudingayi
Recupero: 0 e 4′

Fonte: Repubblica

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