Non ha fatto eccezione, per le recriminazioni da ambo le parti, l’ultimo incontro giocatosi il 21 dicembre 2013; partita finita 1-1 e chiusa già al 19° con le due squadre per niente disposte a farsi regali a soli quattro giorni dal Natale. Sardi in vantaggio al 9°: Maggio avrebbe potuto far suo un pallone al limite dell’area ma se lo fece soffiare da Astori che mise al centro per la conclusione vincente di uno smarcatissimo Nené. Reina fu decisivo su un tiro non potente ma ravvicinato di Nainggolan prima di uscire per infortunio lasciando il posto a Rafael. Il pari dieci minuti dopo su rigore, Pandev a terra dopo un corpo a corpo con Astori, proteste dei padroni di casa, Higuaìn non fallì dal dischetto. Il Napoli sarebbe passato in vantaggio nella ripresa ma il guardalinee vide, nel diagonale di Callejòn finito in rete, un tocco di Pandev in posizione irregolare; l’arbitro Valeri dopo un breve consulto annullò il gol.
Sul taccuino poi solo una palla-gol per parte, Cagliari con Pinilla e Napoli con Mertens.
Al cardiopalmo gli incontri del 10 novembre 2010 con Lavezzi che segnò al 94° il gol vittoria, Cagliari-Napoli 0-1, e del 13 dicembre 2009 quando Bogliacino insaccò al 96° il gol del definitivo 3-3. Sfida, questa, sotto il segno di Lavezzi, autore dell’1-0, nonché di una lite con il mister Allegri che, con il suoi in vantaggio 3-2, allontanò il pallone provocando un piccolo parapiglia con conseguente espulsione dell’argentino che attese la fine della partita dall’imbocco degli spogliatoi esultando poi per il pari di Bogliacino.
Decisivo anche nella sua ultima stagione in azzurro, il Pocho siglò in zona Cesarini (al 94°) il gol partita: 10 novembre 2010 Cagliari-Napoli 0-1. Un anno dopo, reti inviolate nella sfida del 23 ottobre 2011.
Sempre zona Cesarini ma stavolta a sorridere fu il Cagliari: 27 gennaio 2008, successo arrivato in pieno recupero. Il Napoli di Edy Reja andò in vantaggio al 12° del primo tempo con una rete di Hamsik ma i padroni di casa pareggiarono e vinsero nel giro di due minuti: Matri al 93° e Conti al 94° per il più incredibile dei sorpassi.
Altri tempi ed altri nomi quando Cagliari e Napoli, per tre anni, si incontrarono in Serie B: 24 febbraio 2002, 1-1, Napoli avanti con Jankulovsky e raggiunto dal gol di Cammarata, 2-2 nella stagione 2002-03 e fu un’altalena: partenopei in vantaggio con Stellone, 1-1 di Cammarata, nuovo vantaggio napoletano di Floro Flores e definitivo pari di Langella. Ancora segno ics il 2 novembre 2003 con il vantaggio azzurro di Pasino ed pareggio rossoblù di Loria.
Cavani a parte, il Matador non ha mai gonfiato le reti al Sant’Elia, la sfida fu più di una volta decisa da giocatori uruguaiani: il 6 dicembre 1992 il Cagliari si impose 1-0 con rete di Francescoli mentre un anno dopo il Napoli passò con una doppietta di Fonseca (1-2).
Il Cagliari attraversò un periodo di crisi che lo portò lontano dalla Serie A per sette anni. Militò nella massima serie in quella che fu anche l’ultima stagione di Maradona in Italia; questo per dire che, per quel che concerne il campionato, Diego in Sardegna non ha mai giocato. In quella stagione Cagliari-Napoli finì 1-1 con il vantaggio sardo di Cornacchia ed il pari napoletano firmato da un promettente giovane di nome Zola.
Chiusura in bellezza con il diagonale di Hamsik che decise, al 73°, Cagliari-Napoli della stagione 2012-13.
Antonio Gagliardi