TORINO – Juve alla resa dei conti. Tutto, o comunque tanto, in otto giorni: sabato lo scontro al vertice con la Lazio allo Stadium (arbitra Rizzoli), mercoledì il ritorno delle semifinali di Champions? nello stadio del Monaco, domenica 26 il derby in casa del miglior Torino dell’era Cairo. Un triplete di impegni importanti da affrontare con la calma dei forti: “Allegri ha portato grande tranquillità. Ha tolto pressione alle singole partite, evitando di farci pensare di doverle vincere tutte per andare avanti. E questo ci ha dato più sicurezza”, ha spiegato Pirlo ai microfoni di Sky Sport.
PIRLO: “BATTIAMO LA LAZIO PER PREPARARCI AL MONACO” – Il tecnico ha tutti i titolarissimi a disposizione, ad eccezione di Pogba. L’ultimo big rientrato in gruppo dopo 50 lunghi giorni ai box per un guaio al polpaccio è proprio Pirlo, candidato a giocare dal primo minuto contro i biancocelesti di Pioli: “Sarà fondamentale vincere per mantenere il distacco dalle inseguitrici e prepararci al meglio per la partita di Montecarlo. Il Monaco è una squadra ben organizzata, capace di subire un solo gol in tutto il girone di qualificazione. Ci aspettiamo che adotti un atteggiamento simile al ritorno, magari per tre quarti di gara, e poi tenti il tutto per tutto nel finale. Dovremo stare attenti, perché la qualificazione è ancora tutta da giocare”.
“TRA DUE O TRE PARTITE SARÒ AL MEGLIO” – Dopo la prova in controluce offerta nella gara di andata – col fiato troppo corto per partecipare alle due fasi di gioco -, il regista bianconero vuole mettere altri minuti nelle gambe: “Mi serviranno due o tre gare per essere al meglio. All’inizio della partita con il Monaco ho incontrato qualche difficoltà, perché quando rientri c’è sempre il timore di farsi male. Pian piano però ho preso confidenza con la gara. Il mio assist per Morata dal quale è nato il rigore realizzato da Vidal? Ci eravamo messi d’accordo: visto che il difensore lo aggrediva sempre, gli avevo detto di far finta di venirmi incontro e poi andare in profondità. Alvaro è stato bravo a muoversi”. Contro la seconda forza della Serie A, dotata del miglior attacco (58 reti fatte, una in più della Juve) e della terza migliore difesa (28 reti subite), si rivedrà anche Tevez, pure lui chiamato a carburare in vista del Gp di Monaco. Il tecnico sta infatti pensando di limitare il turn over a tre o quattro cambi. Possibile riposo per Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio e Morata, con Barzagli, Padoin, Sturaro e uno tra Llorente e Matri pronti a rimpiazzarli.
PEPE: “TRIPLETE? GIUSTO SOGNARE IN GRANDE” – Simone Pepe non pone limiti alle smisurate ambizioni bianconere: “Triplete? E’ giusto che i tifosi sognino in grande, perché la Juve è abituata a vincere. Noi però dobbiamo guardare le cose con il giusto realismo”. La squadra ci ha preso gusto: “Vincere la Champions? Volere è potere: un passo alla volta, si può fare qualunque cosa – prosegue “er chiacchiera” ai microfoni di Jtv -. Il nostro sogno sta prendendo forma. Noi ci crediamo, come è normale che sia. Sarebbe bello dovere spostare la finale di Coppa Italia che casca un giorno dopo quella di Champions… Vogliamo provare ad arrivare fino in fondo, ma bisognerà mantenere la calma e restare con la testa sul pezzo”. Ma prima del retour match a Monaco (“il passaggio del turno è nelle nostre corde – assicura Pepe -, ma loro possono ribaltare il risultato per cui dovremo essere molto concentrati”) c’è Juve-Lazio, la sfida tra la formazione più forte e quella più in forma del campionato. Per Simone da Albano Laziale, hinterland romano, una sorta di “derby del cuore” contro quella squadra che ha punito tre volte consecutive tra il 2011 e il 2012: “Ora pensiamo soltanto alla Lazio – conclude Pepe -, dobbiamo chiudere il campionato il prima possibile. Sabato un pezzo di scudetto passerà dallo Stadium”.
juventus
- Protagonisti:
- andrea pirlo
Fonte: Repubblica