IL PERSONAGGIO – Dries Mertens, la scheggia fiamminga
Rieccoci finalmente sorridenti! Quando possiamo parlar di vittorie, di punti guadagnati e di prestazioni convincenti siamo tutti felici e contenti! Il Napoli che ha demolito la Fiorentina è stato letteralmente un altro Napoli rispetto a quello che si è fatto buttar fuori dalla Coppa Italia … Rispetto a quello che ha perso tutti i treni che si potevano perdere in Campionato (mentre altri li afferravano al volo) per accaparrarsi un posto nell’ Europa che conta! Abbiamo assistito a una specie di Resurrezione azzurra, coincisa con la brusca lavata di capo ad opera del Presidentissimo Aurelione De Laurentiis che, mandando tutti in ritiro forzato, è passato poi per l’ artefice di questa specie di rinascita, magari tardiva, visto che il secondo e il terzo posto sembrano alquanto lontani. E’ ovvio che trattasi di puro caso! Il fatto che dopo la strigliata sia arrivata una prova convincente non può certo far sì che si innalzi a salvatore della Patria l’ amico Aurelio. Certo, è probabile che la paternale abbia un po’ scosso gli animi, sì, questo è possibile .. ma il resto lo hanno fatto loro, calciatori e tecnico … Per una volta diamo a Cesare quel che è di Cesare e lasciamo da parte le leggende popolari secondo le quali mazz e panelle fann ‘e figli bell! Abbiamo visto contro la Fiorentina quel Napoli che ci piace: volitivo e concreto … Gli uomini più criticati sono ritornati finalmente e brillare e a meritarsi quel plauso che avremmo voluto attribuir loro ogni volta, ad ogni partita. Ammirevole, ad esempio, è stata la gara disputata da Dries Mertens, anche se, a onor del vero, il ragazzo fiammingo non ha demeritato neanche nelle partite passate … Quelle in cui gli altri faticavano a capirci qualcosa mentre lui, al contrario, non mollava e mentre i compagni arrancavano egli correva, dribblava, avanzava … Ci provava insomma ad essere efficiente! Nella partita contro i viola è stato lui a dare il via alle marcature attraverso quella meravigliosa gemma che ha lasciato di stucco il portiere avversario e confermando poi, attraverso la sua incisività durante il corso del match, di essere l’ azzurro attualmente più in forma. Spesso è stato non solo criticato nel corso della prima parte di questa stagione l’ex Psv, ma addirittura mortificato dal susseguirsi di giudizi negativi nei suoi confronti … Effettivamente non sembrava più lo stesso Dries dello scorso anno, quello rapido e dinamico, colui che aveva messo a segno ben 13 gol stagionali, ma risultava spesso insicuro, impreciso, inconcludente e persino molto nervoso in campo. Era però lo stesso calciatore che avevamo ammirato, amato ed osannato un anno prima, aveva bisogno forse di ritrovare se stesso e quelle motivazioni che nel calcio, si sa, sono essenziali. Non ci aspettiamo ora miracoli da questo finale di Campionato, forse è un po’ tardi per risalire la china … Ma con un Mertens così, con un Lorenzo Insigne rientrato dal lungo periodo di stop più frizzante di prima, con un Marek Hamsik che, nonostante Benitez e le sue fissazioni, sta gridando a gran voce “Io ci sono!” , si può e si deve provare ad affrontare questo scorcio di stagione con impegno, professionalità e cuore … perché nella vita poi… Non si sa mai!
Tilde Schiavone – Pianetazzurro