Inzaghi: “Attaccheremo”. Sinisa: “Futuro? Non mi distraggo”

“I discorsi sull’allenatore del prossimo anno sono chiacchiere da bar. Domani ci sarà una bella partita contro una Sampdoria che sta facendo un bel campionato, noi siamo in un buon momento ma dobbiamo andare avanti in questo modo”. Così il tecnico del Milan, Filippo Inzaghi, alla vigilia del match interno di domani sera contro la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, uno dei nomi più frequentemente accostati alla panchina rossonera per il prossimo anno. La Samp ha sette punti in più del Milan e sta facendo molto bene, i blucerchiati hanno diverse soluzioni tattiche, ma Inzaghi assicura: “non mi preoccupo molto del loro atteggiamento, penso a noi. Dobbiamo essere aggressivi e ottenere i 3 punti. Dobbiamo fare una partita d’attacco. La Samp ha giocatori importanti, con tanta qualità e la loro classifica parla da sola. Per vincere ci vuole un ottimo Milan come quello di Palermo. Lì dopo l’1-1 siamo stati molto bravi. Quando subisci un gol in quel modo diventa difficile anche reagire, ma noi ci siamo riusciti, la reazione della squadra mi dà molto ottimismo”.

Le parole di Mihajlovic – “Sono alla Sampdoria per amore e per un debito di riconoscenza. Il mio lavoro qui non è finito e voglio riportare questa società in Europa. Le voci di questi giorni servono ai giornali, che vanno riempiti ma io non mi lascio distrarre e i miei ragazzi, da grandi professionisti, faranno altrettanto”. L’allenatore della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, si concentra sul finale di stagione e allontana le voci di mercato che lo hanno accostato al Napoli e soprattutto al Milan, squadra che i blucerchiati  affronteranno domani sera a San Siro.

“Vincessimo con il Milan potremmo staccarli quasi definitivamente e il sogno Champions League rimarrebbe vivo – aggiunge il tecnico doriano in conferenza stampa -, nella speranza che Roma e Lazio rallentino un po’”. Mihajlovic ieri ha interrotto bruscamente l’allenamento perché non ha visto i suoi giocatori concentrati. “Se mi è piaciuto l’allenamento di oggi? Meglio di quello di ieri, in cui ho visto i miei ragazzi distratti. Attenzione, perché non abbiamo l’interruttore, e se si perde la concentrazione è difficile poi recuperarla. Le arrabbiature mi passano in fretta. Ora dobbiamo essere concentrati perché malgrado i complimenti non abbiamo ancora fatto niente, e a rovinare tutto ci si mette un attimo”.

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