Rafa, divorzio scontato. Spalletti è il favorito ma c’è anche Mihajlovic
L’appuntamento, a lungo rimandato, tra Aurelio De Laurentiis e Rafa Benitez per parlare di rinnovo potrebbe anche non esserci. Le posizioni di entrambi sono chiare e se i risultati continueranno a latitare il divorzio sarà ineluttabile. Di conseguenza, da un lato il presidente ha già iniziato a sondare alcuni allenatori e dall’altro Benitez ha ricevuto qualche approccio (vedi Newcastle) che non lo ha convinto ed è sulla riva del fiume in attesa di offerte.
PROFILO PERFETTO Ad oggi il nome più caldo per la panchina del Napoli 2015-2016 è quello di Luciano Spalletti, con il quale De Laurentiis ha avuto contatti più e meno recenti (c’è chi sussurra che i due abbiano parlato già prima della finale di Supercoppa in dicembre). Spalletti ha il profilo perfetto per il Napoli: l’esperienza internazionale non gli manca, la voglia di tornare in Italia dopo la parentesi allo Zenit è tanta e l’ingaggio, proibitivo per molti, non spaventa De Laurentiis che già riconosce a Benitez 3,5 milioni di euro. Inoltre, Spalletti ha dato la disponibilità a confrontarsi e il modulo che lo ha reso famoso con la Roma è il 4-2-3-1 tanto caro a Benitez, ragion per cui ci sarebbe una buona base.
ALTRI SONDAGGI Le alternative sono Mihajlovic e Montella, ma il primo già lunedì dovrebbe comunicare ufficialmente a Ferrero l’addio alla Sampdoria a fien stagione ed è attratto dalle lusinghe del Milan e per liberare il secondo dalla Fiorentina servirebbe un investimento che De Laurentiis dovrebbe sottrarre al mercato. Certo, sono allenatori che per temperamento e capacità di far giocar bene la squadra al presidente del Napoli piacciono da tempo e poiché la scelta del nuovo tecnico sarà solo sua, De Laurentiis ha avviato sondaggi anche con loro. Più difficile pensare ad altri tecnici, visto che quelli di primo piano non verrebbero a Napoli senza Champions, però De Laurentiis è tipo da riservare sorprese e molti operatori stanno suggerendo candidature.
RIVOLUZIONE Del resto, ad oggi il ruolo di Bigon, che ha molto legato con Benitez, appare marginale rispetto a qualche mese fa e non solo per il contratto in scadenza nel 2016. De Laurentiis sarà più interventista che mai nella prossima estate. Ci sarà da comprare, ma c’è pure il rischio di una diaspora. Presseranno per essere ceduti Higuain (seguito dal Manchester United che aveva mercoledì un emissario al San Paolo), Callejon (che piace all’Atletico Madrid, ma non solo), Mertens (per lui si prospetta la Premier League), Albiol (ritorno in Spagna), mentre Inler e Maggio andranno via a prescindere e stessa sorte potrebbe toccare a Gargano, diventato un pallino di Benitez. Insomma, la rivoluzione potrebbe essere avviata quanto prima, anche se l’impegno di Europa League consiglia prudenza: Napoli non merita una nuova umiliazione.
La Gazzetta dello Sport