TORINO – Si può fare, parola di Allegri. E’ la vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia in casa della Fiorentina. Dopo il ko subìto dalla Juve all’andata (1-2), il tecnico bianconero avverte i suoi (“i nostri avversari sono i favoriti, hanno grande tecnica e stanno vivendo un ottimo momento”) e studia la remuntada: “Dobbiamo segnare due gol per andare ai supplementari. Non sarà semplice: per loro, come per noi, la Coppa Italia è un obiettivo importante. Ma abbiamo la possibilità di ribaltare il risultato”.
I bianconeri non dovranno farsi prendere dall’ansia da prestazione, con il rischio di offrire il fianco ai pericolosissimi contropiede di Salah e compagni: “Non dobbiamo farci prendere dalla fretta – prosegue Allegri -. Sappiamo di non poter risolvere la sfida in mezz’ora. Ci vorranno attenzione e capacità di stare dentro alla partita per tutti i cento minuti. Servirà una prestazione intelligente: possiamo segnare due gol anche nei dieci minuti finali. Salah? Ripensando all’andata, bisognerà fare un po’ più attenzione sui calci d’angolo… La Fiorentina ha fatto un ottimo acquisto con Salah, ottenendo dei vantaggi importanti”. Allegri salva la partita dell’andata allo Stadium, probabilmente la peggiore prestazione stagionale della sua Juve: “Abbiamo soltanto sbagliato a prendere un gol in contropiede a campo aperto, come era già successo contro il Torino, dopodiché abbiamo avuto molte occasioni per pareggiare. Giocare contro la Fiorentina non è mai semplice, loro hanno un buon palleggio: domani bisognerà avere molta pazienza e sfruttare al meglio le occasioni che si presenteranno”.
Per tentare l’arrembaggio, e tenere vivo il sogno-triplete, il “Conte Max” medita di rispolverare il 4-3-3 o, in alternativa, il “suo” 4-3-1-2: “Magari domani giocheremo con un attaccante in più, mentre dietro saremo schierati sicuramente a quattro. L’ultima volta che siamo andati a Firenze a sorpresa abbiamo giocato a tre, e il buon Montella lo sapeva. Voglio dargli un vantaggio: questa volta il modulo glielo dico direttamente io, prima che ci pensi qualcun altro”, sorride (amaro?) il tecnico livornese. Qualche titolare sarà sicuramente chiamato agli straordinari: per riposare, in vista del Monaco, ci sarà tempo sabato in casa del Parma. Tra i pali verrà confermato Storari, in corsia largo a Lichtsteiner ed Evra (o Padoin) con Bonucci (o Barzagli) e Chiellini al centro della difesa, Marchisio dovrebbe tornare in regia, scortato da Vidal e Pereyra, mentre l’attacco potrebbe essere affidato a Pepe, Morata (o Llorente) e Tevez. “Sceglierò la formazione migliore – assicura Allegri, criticato all’andata per aver schierato troppi gregari -. Carlitos quando sta bene, gioca. E in questo momento sta bene… Buffon ha invece ottenuto qualche giorno libero per passare la Pasqua in famiglia e recuperare a livello psicofisico”. Poi, a proposito di recuperi: “Marchisio sta bene, ieri è rientrato in gruppo e oggi sceglierò se farlo giocare o meno – prosegue Allegri -. Di sicuro, dopo tutte le partite che aveva giocato, stare un po’ fuori gli ha fatto bene. Quanto a Pirlo, dovrebbe rientrare in gruppo mercoledì, dopodiché bisognerà valutare la sua tenuta. Se sono preoccupato di non averlo al meglio per l’andata con il Monaco? L’importante sarà averlo a disposizione, anche se non al cento per cento. Ha fatto dei buoni allenamenti, sono ottimista: anche quando non è in ottima condizione, Andrea ha comunque le qualità tecniche necessarie per offrire delle buone prestazioni”.
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- Protagonisti:
- massimiliano allegri