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Juventus, tour de force con vista traguardi. Allegri, a metà campo solita emergenza

TORINO – Un mese, otto partite e tre obiettivi da centrare: chiudere il discorso scudetto al più presto possibile e ottenere i pass per la finale di Coppa Italia e le semifinali di Champions League. In poche parole, la missione della Juve è mantenere vivo quel pensiero stupendo che risponde al nome di triplete. “Siamo in lotta su tre competizioni e vogliamo arrivare in fondo a tutte – conferma con una certa sfrontatezza Luca Marrone che, reduce da una discreta serie di infortuni e ricadute, intravede finalmente il suo debutto stagionale -. A Dortmund del resto abbiamo dato un segnale veramente importante, una grande dimostrazione di forza”.
Aprile dolce dormire, ma non per la Signora chiamata da Allegri a conquistare sei punti nelle prossime due giornate, contro i non irresistibili Empoli e Parma, intervallate dal complicato retour match di Coppa Italia, martedì 7 aprile in casa della Fiorentina vittoriosa 2-1 all’andata. “Tra noi e i giallorossi c’è un bel distacco? Sì, siamo ottimisti  –  ammette ai microfoni di Jtv Marrone, un recente passato da centrocampista e un presente da difensore centrale -. Abbiamo un buon margine ma nelle ultime dieci partite cercheremo comunque di fare tanti punti: vogliamo festeggiare lo scudetto il prima possibile. La remuntada in Coppa Italia? Tutto si può fare. Sappiamo di partire da una situazione di svantaggio, ma ci proveremo fino all’ultimo, come abbiamo sempre fatto. Il Monaco? Se è arrivato fino ai quarti un motivo ci sarà, ma siamo consapevoli delle nostre qualità e faremo di tutto per superare il turno”.

Oltre al calendario denso di impegni – 9 in 28 giorni -, Allegri è alle prese con la solita emergenza, soprattutto a centrocampo. Ai sempredegenti Asamoah, Romulo e Caceres si sono infatti aggiunti i ko dei titolarissimi Pogba (fuori almeno un altro mese), Marchisio e Pirlo. Il recupero del regista bresciano sta andando per le lunghe. Si parlava di 20 giorni di stop, con possibilità di rivederlo in campo il 18 marzo a Dortmund, ma ne sono passati già 35. La Juve non ha fretta, non vuole rischiare pericolose ricadute al polpaccio, un muscolo delicato e subdolo. Allegri si accontenterebbe di riavere Pirlo al meglio per l’andata dei quarti di Champions contro il Monaco, il 14 aprile allo Stadium. Prima di lui dovrebbe rientrare Marchisio, fermato precauzionalmente sabato affinché possa giocare martedì contro i viola di Montella. Con l’Empoli (arbitra Giacomelli) la mediana del 3-5-2 avrà dunque gli uomini contati: Vidal e Pereyra sono sicuri del posto, con Sturaro e Padoin a contendersi la terza maglia disponibile, quella dell’aiuto regista.
Gregari allertati anche negli altri settori del campo. Ogbonna si candida per giocare con Barzagli e con uno tra Bonucci e Chiellini. Sulle fasce dovrebbero agire Lichtsteiner ed Evra (oppure De Ceglie). In attacco, infine, tutto dipenderà dalle condizioni di Tevez, rientrato dagli Usa soltanto oggi, al pari del connazionale Pereyra: i due argentini hanno lavorato a parte, nel pomeriggio. Se l’Apache dovesse sentirsi affaticato dalla trasferta intercontinentale, al fianco di Morata giocherà Llorente oppure Coman. Ma più degli uomini, al solito, conterà l’atteggiamento: a +14 dalla Roma, con la Fiorentina dietro l’angolo e il Monaco all’orizzonte, c’è infatti il rischio di sottovalutare l’impegno contro i toscani di Sarri.
 

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Fonte: Repubblica
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