Napoli, le due facce della sosta: Gargano decolla, Callejon a terra
Ci sono i nazionali in giro per il mondo (otto nel caso di specie) e poi ci sono quelli che restano a Castelvolturno o, al massimo, tornano a casa per qualche giorno di riposo. Walter Gargano e José Callejon non sono stati convocati rispettivamente da Uruguay e Spagna ma per motivi diversi. Anzi, per motivi opposti. Il Mota, infatti, ha dovuto rinunciare alla Celeste a causa di un infortunio. Non è la prima volta che gli capita in stagione di dire no alla sua nazionale, ma in precedenza si era trattato di una sua scelta. Infatti aveva preferito rimanere in sede a lavorare prima di Inter-Napoli dell’andata. Meditava vendetta, ma anche in quella circostanza fu frenato da un problema fisico. Pure al ritorno ha dovuto saltare il match con i nerazzurri a causa di un fastidio muscolare, dal quale si sta riprendendo soltanto ora.
EQUILIBRIO Senza di lui la squadra di Benitez ha accusato una frenata impressionante. Non a caso, contro Inter, Verona e Atalanta sono arrivati appena due punti. Inler lo ha sostituito degnamente ma in coppia con David Lopez non ha garantito adeguata copertura alla retroguardia che ha beccato cinque gol in tre partite. Gargano è diventato fondamentale per gli equilibri del Napoli. Fornisce protezione alla difesa ma soprattutto quel dinamismo di cui la mediana azzurra ha bisogno visto anche il passo compassato di Jorginho. Ecco perché Rafa ha già assegnato all’uruguaiano una maglia da titolare in vista della Roma, un’avversaria per altro assolutamente speciale. Contro i giallorossi all’Olimpico, infatti, Gargano segnò il suo primo gol con la maglia del Napoli nel lontano 2007.
COSCIENZA PULITA Anche José Callejon ha un ricordo positivo, stavolta molto più recente, di un match contro la Roma. All’andata segnò il gol del definitivo due a zero. Una rete che gli valse, la settimana dopo, la prima chiamata di Del Bosque con le Furie Rosse. Per lo spagnolo, votato atleta dell’anno 2014 della provincia di Granada, era un momento magico. Segnava in continuazione (otto reti nelle prime dieci gare di campionato) tanto da essere il capocannoniere della Serie A. Un girone fa, però, Callejon si è fermato. Nelle ultime diciotto partite ha realizzato soltanto un gol (contro il Cesena). Si è smarrito sottoporta e ha pure peggiorato il suo rendimento come assist man. Così, stavolta Del Bosque lo ha lasciato a casa. Callejon si sta rilassando a Motril insieme alla sua compagna (e futura sposa) Marta. Secondo i rumors, José avrebbe già disdetto il fitto del suo appartamento napoletano visto che in estate potrebbe cambiare aria: «Ho la coscienza a posto — ha detto dalla Spagna —, lavoro sempre al massimo. Voglio vivere un grande 2015». La Roma è avvisata.
La Gazzetta dello Sport