Sampdoria, Ferrero blinda Mihajlovic: “Resta a Genova, qui ha trovato il sole”
GENOVA – Se radiomercato continua insistentemente ad accostare Sinisa Mihajlovic alla panchina del Milan, Massimo Ferrero non si preoccupa di perdere il suo condottiero, convinto che il tecnico serbo porterà la Sampdoria in Europa per poi guidarla anche nella prossima stagione. “Ma dove volete che vada, state sereni, sta con me, Sinisa ha trovato il sole dentro qui”, dice l’esuberante patron blucerchiato. Ferrero è convinto di trattenere anche i pezzi da novanta della sua squadra, da Eto’o ad Eder, da Okaka a Muriel: “Chi ha Ferrero non pianga – la battuta del presidente, che continua a sognare in grande – Dobbiamo vincere, dobbiamo essere la squadra da battere – continua – Un premio per l’Europa? Non me l’hanno chiesto ma glielo do io”.
“BASTA RETORICA, EDER MERITA L’AZZURRO” – Nei giorni della polemica sugli oriundi in nazionale, Ferrero spezza anche una lancia in favore di Eder, arrivato a vestire l’azzurro nel cuore di una stagione che l’ha visto trascinare in alto la Samp: “Eder merita di essere in nazionale, non parliamo di oriundi – taglia corto Ferrero – È un cittadino italiano. Se facciamo retorica, non andiamo da nessuna parte”.
MURIEL: “NON IMMAGINO UN FUTURO SENZA SINISA” – E se Ferrero è sicuro della permanenza di Mihajlovic, lo stesso si augura Luis Muriel, rivitalizzato dalle cure dell’allenatore di Vukovar: “Mihajlovic sta facendo molto bene, tutte le scelte che fa si rivelano giuste, non immagino un futuro senza di lui alla Samp – dichiara l’attaccante colombiano, arrivato a gennaio dall’Udinese – speriamo di giocare in Europa, o magari in Champions, con lui in panchina”.
“CONTENTO DEL PARAGONE COL FENOMENO” – Rilanciato in terra ligure, Muriel si gode il suo buon momento e anche i paragoni col brasiliano Ronaldo: “Sono molto contento di questa realtà, sapevo che le cose sarebbero cambiate tantissimo – confessa il giovane attaccante sudamericano – Adesso sto vivendo un momento molto felice, con una squadra che sta facendo molto bene, mi sto trovando molto bene qui. I paragoni con Ronaldo? Sono contento che arrivino, per me Ronaldo è stato uno dei centravanti migliori della storia ma resto coi piedi per terra. Le sue giocate erano uniche, difficilmente un altro giocatore potrà ripetere quello che ha fatto lui, io cerco di fare il Muriel, con le mie qualità”.
“A UDINE HO FALLITO ANCHE PER COLPA MIA” – Positivo è anche il trend della Samp, attesa allo scontro diretto di Firenze, che potrà dire molto sulle ambizioni europee dei blucerchiati: “Adesso sogniamo tutto – ammette Muriel – stiamo facendo molto bene ma andiamo avanti passo per passo e l’obiettivo è la prossima partita con la Fiorentina che vogliamo vincere. Speriamo di arrivare a fine campionato con una buona classifica e andare in Europa. L’Udinese? Se lì non ho raggiunto gli obiettivi che avevo, è stato anche per colpa mia, spero di riuscirci ora. Sto lavorando bene, ho tutto dalla mia parte per farcela, spero di fare bene alla Samp e dimostrare tutto il mio potenziale”.
VIVIANO: “L’EUROPA? GIOCHIAMOCELA” – Un altro che all’ombra della Lanterna ha ritrovato le giocate dei giorni migliori è Emiliano Viviano, che vive con particolare emozione l’attesa della sfida alla “sua” Fiorentina: “Sono arrivato e ho trovato un gruppo di ragazzi bravi – racconta l’estremo difensore – Credevo avremmo potuto disputare un’ottima stagione, forse per qualcuno stiamo andando al di sopra della aspettative ma con il lavoro si può arrivare così in alto. La Fiorentina? Loro hanno il dovere di puntare all’Europa, stanno disputando una stagione incredibile, sono in corsa in Coppa Italia ed Europa League. Noi però siamo lì, perché non giocarsela…”.
“FUTURO DA DEFINIRE, MERITAVO L’AZZURRO” – In prestito dal Palermo, Viviano non conosce ancora il suo futuro ma spera che vi sia anche la maglia azzurra: “Non so se tornerò in Sicilia, ne parleranno le due società, adesso è presto perché bisogna finire la stagione – spiega il portiere doriano – Ho espresso il desiderio di restare ma non si può sapere cosa succederà, staremo a vedere. L’azzurro? Deve ambire alla maglia della nazionale chiunque sia in età e abbia le qualità per indossarla. Al posto dell’infortunato Perin è stato chiamato Marchetti, che lo meritava così come il sottoscritto. Se arriverà una convocazione sarà una cosa in più, ma in questo momento bisogna pensare soprattutto al club”.
Fonte: Repubblica