MILANO – Neanche la vittoria col Cagliari restituisce a Silvio Berlusconi la voglia di parlare del Milan. “Lasciamo perdere”, ha risposto, secondo quanto riporta l’agenzia Askanews, a chi gli chiedeva della squadra rossonera all’uscita dall’istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, la struttura dove l’ex Cavaliere ha scontato i servizi sociali ed è tornato oggi annunciando che ha intenzione di continuare a dare una manzo agli anziani ospitati dal centro.
SILENZIO E MENO VISITE – “Parliamo di queste cose che sono più importanti”, ha aggiunto riferito alla Sacra Famiglia glissando così sul Milan. Confermato quindi un progressivo distacco dalle vicende della squadra, come dimostra la rarefazione delle visite del venerdì a Milanello. Puntualissime fino a metà gennaio, poi quasi eliminate in corrispondenza col periodo più deludente della stagione. Il Milan riprenderà domani pomeriggio la preparazione dopo due giorni di riposo. Mercoledì, al posto dell’allenamento, è in programma un’amichevole con la Reggiana al Mapei Stadium, un modo per non perdere il ritmo partita in queste due settimane di sosta per gli impegni delle Nazionali.
RIPRESA INSIDIOSA – Alla ripresa è in programma la trasferta di Palermo, sfida insidiosa considerato che all’andata furono proprio i rosanero a far segnare il primo campanello di allarme in casa Milan con il successo per 2-0 a Milano. Senza dimenticare che da inizio 2015 il Milan ha battuto solo le ultime tre della classifica: Cagliari, Cesena e Parma. Mentre i ragazzi di Iachini sono undicesimi.
IL 7° POSTO NON BASTA – Obiettivo della formazione di Inzaghi resta sempre l’inseguimento al 6° posto che vale la qualificazione all’Europa League, un traguardo lontano 8 punti. Non basterà invece il 7° posto (in questo momento a un passo: il Torino a +1), come aveva sperato Adriano Galliani sabato sera: “Mi auguro che la Fiorentina e il Napoli possano vincere l’Europa League. Se la vincessero forse ci sarebbe la possibilità di arrivare nelle coppe europee al settimo posto”, aveva detto l’ad rossonero prima della partita col Cagliari. In realtà, come ha specificato oggi Gianni Infantino segretario generale Uefa slalomeggiando nell’intricatissimo tracciato del regolamento sull’accesso alle coppe internazionali, solo Fiorentina e Napoli potrebbero beneficiare di un posto in più nel nostro campionato.
SOLO PER FIORENTINA O NAPOLI – Infantino, parlando di tutti i tornei europei non solo dell’Italia, ha ricordato che l’unica possibilità di aggiungere un posto è questo: vittoria di Champions o Europa League da parte di una squadra che non si qualifica tramite campionato o coppa nazionale. In questo caso la formazione in trionfo a Varsavia andrebbe in Champions permettendo alla sua Federazione di guadagnare un posto. Una possibilità che in questo momento potrebbe riguardare solo Fiorentina o Napoli nel caso in cui vincessero l’ex Coppa Uefa e contemporaneamente scivolassero in classifica oltre il 6° posto e non raggiungessero la finale di Coppa Italia.
milan ac
- Protagonisti:
- Silvio Berlusconi