“Il futsal è entrato nella mia vita circa tre anni fa – spiega Luigi Bernardo -, quando Lorenzo Nitti mi propose di seguire i piccoli atleti del Convitto C5. Spesso mi fermavo anche ad osservare le sedute di allenamento degli Allievi. Col tempo ho intensificato il mio impegno, lavorando a stretto contatto con Lorenzo e non trascurando mai il lavoro con i più piccoli. Oggi dedico tutti i miei pomeriggi al futsal, senza sosta, spinto dalla passione per uno sport pulito e ricco di valori. I ragazzi – prosegue Bernardo – mi trasmettono sempre grandi motivazioni e sono felice di poter dare loro consigli su come stare in campo e come affrontare le difficoltà del vivere quotidiano, anche solo grazie ad una chiacchierata dopo l’allenamento”. Il giovane tecnico azzurro ha sposato in pieno il progetto napoletano. “Sono onorato di far parte di una società che crede nei giovani senza compromessi. Sono convinto che per loro passa il futuro di questo sport. Obiettivi? Credo di poter affermare senza tema di smentita che Juniores e Allievi siano le compagini migliori della regione. Per i Giovanissimi il discorso è un po’ diverso perché si tratta di ragazzi in età critica, sia dal punto di vista fisico-cognitivo che tecnico, ma per loro il percorso fin qui è ampiamente positivo. Sono convinto che tutte le compagini giovanili possano arrivare a giocarsi qualcosa di importante. Chiaramente l’obiettivo non è solo quello di poter giocare le Final Eight Scudetto e provare a vincerle, ma, a più ampio raggio, poter vedere questi ragazzi fra qualche anno in prima squadra”.
Pasquale Maglione, laureato in Scienze Motorie, segue da vicino Juniores e Allievi, prestando il suo contributo anche ai Giovanissimi. “E’ chiaro che un ragazzo del settore giovanile non possa avere la maturità atletica di un atleta senior – esordisce Maglione – e quindi è importante impostare un lavoro specifico sulle capacità coordinative e sulla propriocettività, in modo che i ragazzi imparino a conoscere il proprio corpo e i propri movimenti. E’ un percorso difficile, ma non mancano le gratificazioni, perché la loro crescita è evidente e certifica il buon lavoro compiuto in accordo con lo staff tecnico. L’obiettivo principale, al di là del risultato del campo, resta quello di formare i nostri tesserati dal punto di vista umano e sportivo, sperando che ognuno di loro possa avere la chance di arrivare in prima squadra”.
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5