Wolfsburg-Napoli è la sfida più intrigante dei quarti di Europa League
Chissà se Hecking, allenatore del Wolfsburg, ha sorriso anche stavolta quando ha scoperto il prossimo rivale di Coppa. La sfida con l’Inter non lo aveva spaventato. Anzi. Il tecnico dei biancoverdi di Germania era sicuro di far fuori la squadra di Mancini. E ha avuto ragione visto che il confronto è finito con uno schiacciante 5-2. Ora tocca al Napoli di Rafa Benitez. E, almeno in partenza, è tutta un’altra storia. Wolfsburg-Napoli è l’incrocio più intrigante dei quarti di Europa League. I tedeschi sono forti. Non a caso in Bundesliga hanno davanti solo il Bayern. E a metà aprile potrebbero avere uno Schürrle più in forma e più inserito negli schemi di Hecking. Però il Wolfsburg nel doppio confronto con l’Inter ha evidenziato chiari limiti nella fase difensiva. Tamponati da una serie di prodezze dell’esperto portiere Benaglio.
FATTORE SAN PAOLO Il Napoli è una macchina da gol. Higuain è il bomber più titolato di questa Europa League e al suo fianco ha attaccanti del valore di Callejon, Gabbiadini, Mertens, Hamsik e anche Insigne. Un ritorno prezioso per Rafa. C’è «materiale» in abbondanza per mettere in difficoltà Knoche e Naldo (Klose è un’alternativa), la coppia difensiva centrale del Wolfsburg, non fenomenale. Il Napoli dovrà anche limitare Luiz Gustavo, la mente e il braccio del centrocampo tedesco. Operazione non riuscita all’Inter di Mancini. Il pronostico è, naturalmente, in equilibrio ma la possibilità di giocare in ritorno con al fianco i 60.000 del San Paolo regala a Higuain e compagni un piccolissimo vantaggio.
La Gazzetta dello Sport