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AMARCORD – Napoli-Atalanta Incrocio pericoloso!

E’ destino che l’Atalanta debba incrociare la strada del Napoli sempre in un momento delicato, come nella stagione 2011-12 quando l’incontro si disputò a sette giornate dalla fine con gli azzurri reduci da due sconfitte consecutive esterne, Juventus (3-0) e Lazio (3-1). Ebbene, inler atalanta-napolifinì 1-3 per l’Atalanta passata in vantaggio al 10° con un preciso diagonale di Bonaventura, 3’ dopo Lavezzi illuse la truppa azzurra con quello che fu il suo ultimo gol prima di partire per Parigi. Neroblù di nuovo avanti al 58° grazie a Bellini, vantaggio messo in cassaforte dieci minuti più tardi da un rasoterra calciato fuori area da Carmona.

I bergamaschi non vincevano al San Paolo dal 1997. In quell’anno solare l’Atalanta passò per ben due volte; il 21 aprile segnò Inzaghi e quella sconfitta di fatto fu il capolinea dell’avventura napoletana di Gigi Simoni. Il tecnico emiliano, già accordatosi con l’Inter, fu contestato a fine gara dai tifosi per poi subire l’esonero prima di disputare la doppia finale di Coppa Italia contro il Vicenza. Il successivo 28 settembre finì ancora 0-1 grazie alla rete dell’ex Nicola Caccia; allora la guida tecnica era affidata a Bortolo Mutti anche lui esonerato appena una settimana dopo.

Atalanta capitata nel bel mezzo di un momento critico anche il 17 marzo 2013 con il Napoli reduce da quattro pareggi consecutivi ed una sconfitta, combinazione anche questa a Verona per 2-0 (Chievo). Finì 3-2, non senza fatica, con gli azzurri raggiunti due volte: prima un’autorete di Cannavaro poi Denis annullarono i due vantaggi firmati da Cavani e gli orobici furono piegati solo all’81°da Pandev.

Diversi fattori caratterizzarono due successi del Napoli; le gare erano le prime del campionato, stesso punteggio con reti siglate nei minuti finali: 9 ottobre 1988, in una domenica che si rivelerà tragica per atti di violenza accaduti in altri stadi, la meteora Giacchetta corresse in rete, proprio al 90°, un assist di Maradona. Il 21 settembre 1991 fu Zola, all’84°, a regalare i due punti agli azzurri. Successi del Napoli il 14 aprile 1991 con rete di Silenzi nel 2-0 che vide anche la marcatura di Renica, il 28 marzo 1993 con l’1-0 firmato da Policano che anche contribuì con una doppietta al 4-0 del 12 dicembre successivo insieme alla rete di Pecchia ed all’autogol di Valentini. Il 4 febbraio 1996 fu Alain Boghossian ad aprire le marcature nel 2-0 arrotondato da un’autorete di Paganin. Aggiungiamo che quell’anno il Napoli fu corsaro anche a Bergamo con le reti, tra gli altri, del compianto Imbriani e Agostini.

Due le sfide disputate in serie B entrambe chiuse a reti bianche: nel 1998-99, le due compagini erano retrocesse insieme l’anno prima, e nella stagione 2003-04. La risalita in Serie A Napoli-Atalanta è stata caratterizzata da due vittorie per 2-0: nell’aprile 2008 in gol Hamsik e Lavezzi, nel maggio 2010 fu una doppietta di Quagliarella a sancire la retrocessione in B del club orobico.

Tornando all’era Maradona, due successi di misura nell’84-85 gol di Caffarelli, e nell’85-86 gol di Renica. Nell’anno del primo scudetto un Napoli già in mostra subì un inatteso stop: 2-2 con pareggio atalantino all’83° di Incocciati che raccolse al limite dell’area un maldestro rinvio di Garella. Poi ci fu la vittoria nell’anno del secondo scudetto; azzurri sul 3-0 dopo 48 minuti. Maradona in panchina afflitto dal mal di schiena, Zola, neoacquisto pagato meno di 500 milioni, in campo con la casacca n.10. Maglia che avrà avuto qualcosa di magico dato che il giocatore sardo segnò la terza rete con un tiro da fuori a girare che fece esplodere il San Paolo. Prima di lui a segno Crippa e Careca rete per l’Atalanta di Pasciullo al 50°.

Chiudiamo in bellezza con l’ultima sfida nella terza giornata dello scorso campionato; quel 2-0 fu il terzo di quattro successi consecutivi. Pratica risolta nella ripresa quando Higuaìn e Callejon, al 70° ed all’80°, lanciarono la squadra dell’esordiente Benitez che dopo quattro turni si trovò in testa a punteggio pieno con la Roma.

Antonio Gagliardi

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