Il Napoli è preoccupato per la frenata in campionato, ma nello stesso tempo si interroga sul futuro. Non soltanto sulla posizione di Benitez che continua a rinviare una risposta (chiaro segnale), ma anche su quella di Riccardo Bigon e degli osservatori. De Laurentiis non è contentissimo, non a caso (incontro con l’Empoli per Valdifiori compreso) recentemente ha fatto spesso da solo, senza coinvolgere il suo diesse. Chiaro segnale, magari non definitivo, comunque molto indicativo. Oltretutto l’iniziativa di andare su Valdifiori, eccellente regista e scelta sulla carta giusta, ha stupito gli stessi collaboratori di mercato abituati ad andare su profili con una carta d’identità molto più giovane. Il lavoro dello scouting è stato fatto di luci e ombre, forse era legittimo attendersi qualcosa in più rispetto alle recensioni in pompa magna fatte al momento dell’insediamento. Malgrado elogi mediatici sperticati, talvolta eccessivi. E ora, indipendentemente dalla situazione contrattuale in scadenza oppure no, sia Bigon che gli osservatori vivono una fase quasi di isolamento. Comunque non in prima fila come un po’ di tempo fa: De Laurentiis riflette…
Alfredo Pedullà
