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Caos Parma, arrestato il presidente Manenti

ROMA – Nuovi guai per il Parma: il presidente del club gialloblù, Giampietro Manenti, è stato arrestato per reimpiego di capitali illeciti nell’ambito di un’operazione, denominata ‘”GFB-Oculus”, condotta dal Nucleo di polizia tributaria di Roma su delega della Procura della Repubblica della capitale e del pm Giorgio Orano. Insieme a Manenti sono state arrestate altre 21 persone, per reati di peculato, associazione a delinquere, frode informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio e autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso. Eseguite oltre 60 in tutta Italia. Manenti è presidente del Parma dal 9 febbraio scorso  quando ha rilevato il club per un euro dalla Dastraso, holding di riferimento di Rezart Taci che a sua volta aveva acquistato la società a fine 2014 da Tommaso Ghirardi.

Per il Parma un altro duro colpo. Il caos societario potrebbe trovare però un punto fermo domani, quando il tribunale fallimentare della città emiliana probabilmente sancirà il fallimento del club, gravato da circa 100 milioni di debiti. La presidenza – breve – di Manenti è stata caratterizzata da un susseguirsi di annunci e promesse di pagamento che non si sono poi mai concretizzate. A capo di una piccola società con sede in Slovenia, Manenti – che in passato aveva già provato a scalare Brescia e Pro Vercelli –  aveva promesso di rilanciare il Parma veicolando capitali dall’estero. Duro il sindaco Federico Pizzarotti – “Lo dissi da subito: a Parma nessun spazio per
i disonesti. Nessun sciacallo tocchi i parmigiani, la città e la nostra squadra”, ha scritto il primo cittadino sui social.

Ma a questo punto torna anche in discussione lo svolgimento del campionato (il Parma ha ripreso a giocare due domeniche fa contro l’Atalanta, poi ha perso a Reggio Emilia con il Sassuolo): domenica sera al Tardini è atteso il Torino ma l’arresto apre nuovi dubbi sulla possibilità di organizzare la gara. Lega Calcio e Figc hanno garantito 5 milioni di euro per consentire alla società – rimasta con le casse completamente vuote – di concludere la stagione e salvare pure la stagione dei palinsesti tv.

La notizia dell’arresto di Manenti è arrivata anche a Collecchio, dove la squadra stava svolgendo l’allenamento mattutino. Il primo a commentarla è stato il capitano Alessandro Lucarelli: “Non ho niente da dire, voglio capire prima quelle che sono le motivazioni, se c’entra il Parma o meno – ha detto il centrale dei ducali – Non mi sento di fare nessuna dichiarazione se non che ogni giorno prendiamo bastonate in faccia, e parlo della città, della tifoseria, della squadra. Mi auguro che prima o poi tutto questo finisca perché non ne possiamo più. Se sarà difficile poter giocare domenica? E’ da tanto che è difficile giocare, non è da ora. E’ da novembre, per tutta una serie di motivazioni stiamo andando avanti, lo facciamo per le persone che ci stanno dietro, ma verrebbe voglia veramente di chiudere tutto. Sta diventando una farsa – ha concluso Lucarelli – e lo dico con tristezza, perché è tutto uno schifo”.

serie A

parma calcio
Protagonisti:
Giampietro Manenti
Fonte: Repubblica
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