La domenica amara del patron. De Laurentiis, presente in tribuna al Bentegodi, ha provato a dare due scosse ai suoi ragazzi: è sceso negli spogliatoi prima della partita quando si è recato per salutarli, incoraggiarli, caricarli. E poi quando è tornato nell’intervallo, scuro in volto, neppure avesse visto un fantasma, un mostro. Ha cercato di far capire alla squadra che nulla era compromesso, che la gara era lì, a portata di mano. Ma non c’è stato nulla da fare, allora alla fine è andato via, prima del fischio finale di Banti. Questa volta senza salutare nessuno. Deluso come non mai. Forse, neppure infuriato: scoraggiato. Da tempo non veniva in trasferta con il Napoli, aveva scelto di disertare le gare lontano dal San Paolo. Tra oggi e domani potrebbe piombare a Castel Voltuno, dove manca da un bel po’ di tempo, forse scegliendo di lasciare tranquilla la squadra in un periodo di tanti impegni, tutti importanti, tutti che hanno causato stress ai suoi uomini. Oggi, in un modo o nell’altro farà sentire la sua voce: prima parlando con Benitez e poi, magari, con la squadra.
Il Mattino