“Higuain è straordinario, il primo gol mi ha esaltato perché c’è stata la scelta del tempo, il movimento dell’attaccante che prima si nasconde e poi anticipa l’avversario, la torsione del collo, la direzione del pallone: credo che in quel gol ci sia tutto quello che si può chiedere ad un attaccante.
Quando vedo giocare il Napoli così mi viene rabbia perché penso a tutte quelle occasioni perse e allora mi chiedo quale sia il vero Napoli. La mia esperienza mi porta a dire che anche noi negli anni d’oro con il Milan facevamo allenamenti di grande intensità e poi in campo riuscivamo a trasmettere ciò che ci chiedeva l’allenatore. Con questo non voglio dare colpe a Benitez anche perché noi giocavamo certamente meno partite e mi rendo conto che tenere alta la concentrazione ogni tre giorni è folle”.
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