Rafa non ha dubbi: «Li aggrediremo. Noi preoccupati? Lo sono loro…»
Benitez ha dubbi e certezze, di sicuro invece l’Europa League non attira grande pubblico al San Paolo. Non ci sarà il pienone stasera a Fuorigrotta, nonostante l’importanza della partita per il Napoli che, superando il turno, per la prima volta potrebbe accedere ai quarti di finale di una manifestazione internazionale nell’era De Laurentiis. Rafa sembrava quasi Mourinho ieri in conferenza, voleva scacciare il «rumore dei nemici» («Le parole di Mauro? Se debbo fare interviste le faccio. Non ho problemi», ha detto con tono fermo). Lo spagnolo ha ribadito concetti tutto sommato condivisibili: «Vogliamo aggredire la Dinamo come abbiamo fatto con la Lazio e con l’Inter, due delle squadre più in forma del campionato. Sono soddisfatto di come sta andando la stagione su tutti i fronti e del livello che si è visto per settanta minuti contro i nerazzurri. Sarei preoccupato se fossi nelle nostre rivali perché nonostante tante gare disputate vedo un Napoli in condizioni ottimali». Il futuro è adesso, ma Benitez lo rimanda ancora: «Ne parlerò dopo il mio compleanno (16 aprile). Dovrò parlare con la gente e lo farò. A oggi non ho nessuna offerta e penso solo alla partita con la Dinamo Mosca, che sarà difficile perché loro hanno giocatori di livello altissimo come Kokorin, Valbuena e Samba».
FIDUCIA ALBIOL Non convocato Maggio, la corsia difensiva di destra toccherà a Mesto. Ghoulam andrà a sinistra mentre Koulibaly e Britos sono in ballottaggio per affiancare Albiol. Quest’ultimo ieri è apparso fiducioso «Siamo ancora in corsa su tutti i fronti, possiamo vincere sia la coppa Italia che l’Europa League. L’unica cosa che conta contro la Dinamo è vincere, vogliamo andare in Russia con un buon vantaggio». Nuovo e accorato appello ieri del Napoli ai propri tifosi per evitare che vengano introdotti fumogeni e petardi nel San Paolo che è diffidato.
La Gazzetta dello Sport