Parma, Melli attacca Ghirardi e Leonardi: “Siete scappati come Schettino”
PARMA – Nella domenica che vedrà il Parma tornare in campo contro l’Atalanta, dopo l’intervento della Lega di Serie A, si alza la voce di Sandro Melli. L’ex bomber ed ora team manager della squadra emiliana, che non ha mai fatto mancare la sua presenza nei giorni della civile ma ferma protesta dei tifosi, sceglie la propria pagina Facebook per il suo J’accuse, rivolto a Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi, rispettivamente ex presidente ed ex amministratore delegato del club parmigiano, ormai sull’orlo del fallimento.
“TANTE PERSONE UMILIATE A RINCORRERE I PROPRI SOLDI” – “Ciao Tommaso, ti scrivo oggi, 8 marzo, perché il Parma calcio ritorna a fare il suo mestiere, che è quello di giocare la domenica – scrive il Team Manager – Ti do del tu per la prima volta, anche perché da qualche mese non sei più il mio Presidente. Sei arrivato a Parma come un ragazzo timido e appassionato di calcio, ti sei fatto volere bene da tutta la città. Vedevamo un ragazzo semplice che amava il calcio per ciò che era: passione, divertimento, emozioni, vittorie e sconfitte, ed abbiamo accettato anche i tuoi errori. Tutto questo fino al giorno che ti sei fatto trasportare dal successo e dal potere. Man mano che passava il tempo ti sei trasformato in un presidente poco trasparente, hai cominciato a mancare di rispetto a tutti, raccontando mezze verità o mezze bugie, umiliando le persone a rincorrere i propri soldi”.
“VOI COME SCHETTINO, NON AVETE NEANCHE CHIESTO SCUSA” – “Avete (e uso Il plurale, perché l’altro 50% delle responsabilità sono del tuo Ad) rovinato la vita a centinaia di persone che ruotavano intorno al Parma Calcio, tutta gente che oggi per colpa del vostro egoismo, sono in disgrazia o in grosse difficoltà – scrive Melli – Colpa di Taci, colpa della medio borghesia di Parma, colpa del sistema calcio, colpa della licenza Uefa, colpa del Torino…Vergognatevi!”. Il Team Manager ha poi stilato l’elenco delle famiglie dei dipendenti e dei giocatori, che sono state “umiliate” dal comportamento dell’ex Presidente crociato, e un catalogo di 8 punti “nel caso pensiate di riprendere in mano una società di calcio ancora una volta”, dal rispetto verso i tifosi al pagamento puntuale degli stipendi e dei fornitori, dal rispetto verso la città fino a quello verso una società centenaria. L’ottavo di questi punti è quello che meglio sintetizza lo sfogo di Sandro Melli: “Se non avete rispettato nessuno dei 7 punti, dovevate almeno chiedere scusa a tutti e metterci la faccia invece di scappare dalla nave in stile Schettino”.
parma calcio
- Protagonisti:
- alessandro melli