CALCIO A 5 – Napoli sconfitto di misura sul campo dell’Acqua&Sapone
POCO MORDENTE Ivan Oranges, senza Bico, deve necessariamente riposizionare la sua line-up iniziale. Ma il Napoli non ha tempo di scaldare i motori. Infatti l’atterraggio sul match è poco morbido: De Oliveira, dopo un minuto e mezzo, trova una conclusione maligna in mezzo al traffico che batte Soso. Gli azzurri accusano leggermente il colpo e Soso deve alzare il muro in un paio di circostanze su Cavinato. Al 4’ il Napoli rialza la testa e Mammarella conferma la sua leadership nell’universo dei portieri chiudendo lo specchio a Pedrito per due volte in pochi secondi di gioco. Mister Oranges ordina ai suoi di alzare ritmo e baricentro: gli azzurri si rendono vivaci e pericolosi ma l’Acqua&Sapone, appena può, fa valere la maggiore qualità dei singoli. Al 9’ il giro palla dei locali porta alla conclusione Cavinato che si accentra e batte Soso col sinistro. 2-0. Sul doppio svantaggio il Napoli non si disunisce ma cerca lo spiraglio per riaprire subito il match. Javi Rodriguez perde il tempo su una trasmissione invitante di Botta, poi è Alejandro Vega a mettere in crisi lo status quo della partita con una gran giocata: aggancio, controllo orientato e gran sinistro che non lascia scampo a Mammarella. 2-1. Sempre Vega ha un’altra occasione preziosa ma alza troppo la mira su Mammarella in uscita. Se però davanti il Napoli prova a brillare, dietro manca di solidità. Così l’Acqua&Sapone si scopre anche cinico quando affonda nuovamente al 16’. Caetano recupera palla, Leitao si allarga, riceve e di prima serve Calderolli che da pochi passi sigla il tris. Nel finale di tempo Soso rintuzza ancora Cavinato che poi colpisce una traversa clamorosa a portiere battuto.
REMUNTADA SFIORATA L’avvio di ripresa non è granchè per gli azzurri. Soso deve chiudere su Murilo in un paio di circostanze. Poi però i ragazzi di Oranges provano con pazienza a ricucire lo strappo. Pedrito scheggia il palo, poi Javi Rodriguez prova una giocata super ma si allarga troppo su Mammarella dopo un tunnel sul diretto marcatore. Ancora Pedro prova a superare Mammarella ma pecca di precisione; poi lo spagnolo passa il testimone a Galletto che trova uno splendido angolo di inserimento ma deve arrendersi al senso della posizione del portiere della Nazionale. L’Acqua&Sapone supera indenne la sfuriata azzurra e proprio nel momento migliore del Napoli scava un solco profondo nel match. De Oliveira, il migliore dei suoi, ruba palla a Galletto (forse commettendo fallo) e si invola verso Soso che riesce a sporcare il tiro sul palo. E’ il preludio al poker abruzzese che arriva al minuto 8, quando ancora De Oliveira aggancia il tracciante di Murilo e batte Soso. Un minuto dopo Murilo di petto, praticamente sulla linea di porta, spinge in rete il cuoio che sembra tagliare definitivamente il Napoli fuori dal match. 5-1 a dieci minuti dalla fine. Ivan Oranges chiama time out per catechizzare i suoi e provare a riordinargli le idee. Da questo momento comincia
un’altra partita. Pedrito al 13’ aggiusta la mira e trova il 5-2. Gli azzurri ci credono e provano a giocare con l’uomo in più. La mossa premia perché Javi Rodriguez prima e Alejandro Vega poi riportano il Napoli ad un passo dalla clamorosa remuntada. Quel passo, gli azzurri, provano a farlo più volte, ma trovano sulla loro strada un Mammarella insuperabile, che cuce una serie infinita di toppe sul tessuto slabbrato dell’Acqua&Sapone, che nel finale fa accendere più volte la spia della riserva. Il portierone di Chieti salva almeno quattro palle gol clamorose, l’ultima a dieci secondi dalla fine su Galletto. Finisce 5-4, col Napoli che recrimina per le occasioni sprecate e un tempo e mezzo giocato sotto la sufficienza. Ora due settimane di riposo per gli impegni della Nazionale.
SALA STAMPA Ivan Oranges scompone e ricompone il match, trovando una chiave di lettura condivisibile per la prestazione dei suoi: “Ho visto un Napoli dai due volti – commenta il tecnico -. Per tre quarti di gara ci siamo accontentati, abbiamo giocato con sufficienza e concesso troppo ai nostri avversari, non mettendoci quella convinzione e quella cattiveria che serve sempre ad una squadra come la nostra. Poi nell’ultimo quarto di partita abbiamo creato occasioni in quantità industriale e sfiorato il pareggio, fermati soltanto dalle parate di Mammarella che ha ancora una volta dimostrato il suo grande valore. Oggi abbiamo creato e sbagliato tanto – prosegue l’allenatore napoletano – e purtroppo preso gol quando stavamo provando a fare la partita. Ora sotto col lavoro – chiosa – perché ci attende il rush finale di campionato, nel quale dovremo dare tutto per continuare a credere nella nostra impresa”.
ACQUA&SAPONE EMMEGROSS-NAPOLI 5-4 (3-1 p.t.) ACQUA&SAPONE EMMEGROSS: Mammarella, Cavinato, De Oliveira, Murilo, Coco Schmitt, Mongelli, Leitao, Calderolli, Caetano, Schiochet, Baiocchi, Montefalcone. All. Bellarte NAPOLI: Soso, Bertoni, Botta, Javi Rodriguez, Pedrito, Galletto, Pantanella, Milucci, Pazzi, Vega, Sinno. All. Oranges MARCATORI: 1’22’’ p.t. De Oliveira (A), 9’12’’ Cavinato (A), 11’33’’ Vega (N), 15’29’’ Calderolli (A), 8’27’’ s.t. De Oliveira (A), 9’47’’ Murilo (A), 13’02’’ Pedrito (N) 14’01’’ Javi Rodriguez (N), 15’33’’ Vega (N) AMMONITI: Caetano (A), De Oliveira (A), Galletto (N) ARBITRI: Giuseppe Parente (Como), Daniele Fratangeli (Frosinone) CRONO: Pierluigi Tomassetti (Ascoli Piceno)