Lo manda Mou, ma non è un “pacco”: Salah conquista Firenze
Quando lo Special One spedisce qualcuno in prestito in Italia non è mai un buon segnale. Chiedere a Inter, Milan e… Fiorentina, per il caso Marin. Con l’egiziano i Viola si sono rifatti alla grande: 6 gol in 7 partite. Perfino Mourinho può sbagliare?
In principio fu l’Inter – Tornato sulla panchina dei Blues per la stagione 2013-2014, Mourinho non dimentica il vecchio amore nerazzurro e manda in prestito il giovane Wallace Oliveira dos Santos, ventenne terzino brasiliano prelevato dal Fluminense. Una meteora: 4 presenze, la prima in Coppa Italia da titolare contro il Trapani, l’ultima a Torino contro i granata. Per lo meno fu un portafortuna. Con lui in campo arrivarono 3 vittorie ed un pareggio. Ma di certo ad Appiano non lo rimpiangono.
Cari cugini – Ad inizio stagione la “bomba” di mercato è Fernando Torres. Arriva al Milan direttamente dal Chelsea e con la benedizione di Mourinho, che in quel periodo può contare solamente sui gol di Diego Costa (peraltro non al meglio), con Drogba fermo per infortunio ed avendo ceduto Eto’o, Lukaku e Ba. In queste condizioni, perché privarsi anche del Nino? Con lui a Milano arriva anche il giovane centrocampista Van Ginkel. Gli interisti ironizzano, i milanisti sognano. Torres segna. Il primo centro arriva ad Empoli dopo 57 minuti totali di utilizzo. Sarà anche l’unico, in 10 presenze, prima di venire scambiato con Cerci già a gennaio. E il belga? Sei spezzoni di partita, qualche ricaduta, zero impatto sul campionato.
Salah, per scordare Cuadrado – Il primo prestito ai Viola dal Chelsea è Marko Marin. Il tedesco si farà valere in Europa League segnando 2 reti in 4 presenze e contribuendo al record di marcature ad opera di giocatori diversi della Fiorentina nella fase a gironi (8), ma in campionato non vedrà il campo. A gennaio Cuadrado vola a Londra, in direzione opposta volano Mohamed Salah e una discreta somma di milioni. L’egiziano sarà il vero “crack” del mercato invernale: 6 gol in 7 presenze, tre centri in campionato, uno, decisivo, in Europa League e due nella semifinale di andata di Coppa Italia allo Juventus Stadium. Il primo gol di Cuadrado in maglia viola era arrivato dopo 12 giornate, il primo centro in maglia Blues si fa ancora attendere. Nel frattempo Firenze si coccola il suo campione. Anche gli Special possono sbagliare.
Fonte: SkySport