“Noi vorremmo che il Parma finisse il campionato con i propri tesserati, che hanno la possibilità di mettere in mora la società e quindi di svincolarsi e non giocare più. Quello che mi sembra importante è che chi interviene, come nel caso il presidente Manenti, si faccia carico di tutto l’indebitamento del Parma, nei confronti di tutti i fornitori e creditori, senza avere la possibilità di separare il ramo sportivo da quello tradizionale. Il mio è un parere da libero cittadino e da presidente di calcio, noi nel 2013 siamo entrati nel Cesena, che era terz’ultimo in classifica in serie B e sull’orlo del fallimento, ci siamo fatti carico di tutto l’indebitamento che non era quello che ci era stato prospettato. Poi abbiamo mantenuto tutti gli impegni, questo mi sembra il modo corretto di comportarsi. La Lega si riunirà venerdì, se avremo la possibilità di aiutare tutti insieme il Parma e i suoi giocatori a finire il campionato, lo faremo nel rispetto dei suoi tifosi e del suo settore giovanile che ha una grande tradizione. Però al di là di quello credo che la società Parma e il suo presidente Manenti devono far fronte per tutto.“ Lo afferma il presidente del Cesena Calcio, Giorgio Lugaresi, a Tutti Convocati, lo show sportivo di Radio 24 sul caso Parma. “Il Cesena voterà si perché il Cesena finisca il campionato, anche anticipando qualcosa da un punto di vista economico. – prosegue il Presidente Cesena a Radio 24 – Leggo sui giornali che ci vogliono 12/15 milioni di euro per permettere al Parma che finisca il campionato. Faccio presente che a Cesena spendiamo 2 milioni di euro come costi di gestione (180 mila euro al mese) per tutto l’anno, non mi sembra possibile che il Parma abbia un costo come quello che leggo per tre mesi”. Infine il presidente del Cesena conclude: “Il Parma ha potuto fare mercato a gennaio, mentre noi abbiamo venduto. Non c’è una regola che glielo impedisce, in Spagna c’è. Prima della nostra partita a Parma sono arrivati Nocerino e altri due giocatori spagnoli al Parma, sarebbe stata una partita tra virgolette ‘truccata’ perché una squadra non paga gli stipendi ma può prendere nuovi calciatori dove la correttezza sportiva?” – polemizza Lugaresi – “Non ho mai conosciuto Taci e Manenti. L’immagine di questi personaggi non conta, contano solo i fatti. Se io prendo una società, intervengo con del denaro vero che viaggia attraverso le banche italiane e internazionali alla velocità della luce, ho letto sciocchezze sui numeri finti di CRO che hanno visto i calciatori del Parma, credo che ci sia ampio margine affinché gli organi preposti, non solo quelli sportivi, intervengano”.