4 punti nelle ultime 4 partite a San Siro, per il Milan. Tutte contro “provinciali”
Nel momento più delicato della stagione, il Milan si trova di fronte l’ultimo avversario che avrebbe voluto affrontare: una “provinciale”. Esattamente come Sassuolo, Atalanta ed Empoli, le ultime tre squadre che hanno fatto tremare San Siro
Quattro punti nelle ultime 4 partite giocate a San Siro, e senza nemmeno un big match di mezzo. Di recente, infatti, il pubblico rossonero ha assistito rumoreggiando ai ko contro Sassuolo e Atalanta, dando fiato ai fischi dopo il pari con l’Empoli: un punto sulla carta che puzza tanto di sconfitta sotto il profilo del gioco. A parte il 3-1 a un Parma in pieno caos, contro le squadre a cui si accompagna nella colonna destra della classifica il Milan versione 2015 ha sempre mostrato il peggio di sé: molle, svagato, senza idee. A proposito di 2015: in un’ipotetica classifica che tiene conto dei punti fatti nel nuovo anno, i rossoneri sarebbero penultimi (5 punti) davanti al Parma (4), e solo grazie allo “scontro diretto” vinto con la squadra di Donadoni.
Pochi dubbi dunque sul fatto che domenica Inzaghi avrebbe preferito di gran lunga affrontare Roma o Napoli, “big” contro le quali i rossoneri hanno tirato fuori attributi e prestazioni al di sopra della media stagionale. Tra tutte le “piccole” che gli potevano capitare, poi, proprio il Cesena, ovvero la provinciale che nella settimana post-telefonata di Lotito ha avuto la bella idea di fermare la Juventus capolista. E il tour de force è appena iniziato: dopo il Cesena, ci sono in calendario Chievo e Verona, le due facce di una città che metropoli non è, a pari punti in classifica con un poco rassicurante +4 sulla zona calda e – potete scommetterci – tanta voglia di affrontare un Milan in difficoltà per ritrovare morale.
Il mondo capovolto: un tempo le piccole tremavano all’idea di giocarsi la salvezza su un campo come quello di San Siro. Oggi, sfrontate e irrispettose delle bacheche più nobili, fiutano come squali l’odore della paura delle grandi decadute. Non c’è più rispetto per i giovani come Inzaghi.
Fonte: SkySport