GENOVA – Essere convincenti (e quindi vincenti) anche al ‘Ferraris’ come in trasferta è la ricetta che il dottor Gian Piero Gasperini indica al suo Genoa per inseguire il sogno Europa. E il Grifone prende in parola il suo timoniere, ritrovando finalmente quel successo casalingo che mancava dal 7 dicembre (1-0 al Milan): festeggia dunque il popolo rossoblù per il 5-2 al Verona che proietta il club di Preziosi all’aggancio con la Samp (in attesa che scenda in campo contro il Chievo) al 6° posto proprio alla vigilia di un derby ch si preannuncia quanto mai stimolante e ricco di motivi di interesse. Non tragga però in inganno il punteggio, perché se l’affermazione dei padroni di casa è meritata (scoppiettante in particolare laprima mezz’ora di partita) non è stata comunque una passeggiata, considerando che per due volte l’Hellas ha saputo riaprire il match, pagando però a caro prezzo certe leggerezze e qualche calo di intensità che a questi livelli sono davvero penalizzanti.
VERONA MOLLE, NON BASTA LA DOPPIETTA DI TONI – Non basta infatti alla formazione di ndrea Mandorlini la doppietta di Luca Toni, l’ultimo dei suoi ad arrendersi, per invertire un trend esterno un po’ preoccupante per gli scaligeri, che subiscono reti con troppa facilità (in questo caso due dopo 12′) e poi sono costretti a giocare ad handicap. Forse dopo il brillante campionato scorso nell’ambiente si è perso un po’ di sano spirito provinciale, da ritrovare in fretta però se i gialloblù vorranno evitare di complicarsi la vita da qui sino a fine stagione. Già nel prossimo turno contro la Roma al ‘Bentegodì sono attese risposte in tal senso.
MICIDIALE UNO-DUE ROSSOBLU’ IN AVVIO – Dopo la vittoria all’Olimpico contro la Lazio, Gasperini insiste con il 3-4-3, con Iago Falque e Perotti ad agire ai lati di Niang, reinventato punta centrale dall’ex tecnico dell’Inter. L’avvio dei rossoblù è bruciante e al 10′ l’equilibrio si rompe: Bergdich (positivo il suo esordio), in discesa libera sulla sinistra, crossa basso verso il centro dell’area e Agostini all’altezza del dischetto, nel tentativo di ribattere il pallone, sbaglia completamente l’intervento mettendo nella sua porta. Neppure due giri di lancette che arriva il raddoppio, con Niang che insacca facilmente da pochi passi dopo l’assist perfetto, da destra, di Iago Falque.
NIANG FIRMA LA SUA PRIMA DOPPIETTA IN SERIE A – Eppure gli scaligeri rialzano la testa e, su calcio d’angolo tagliato dalla sinistra di Christodoulopoulos, è Toni a rubare il tempo alla retroguardia genoana, bruciando Bertolacci sullo stacco, e ad incornare per il 2-1. La squadra di Gasperini non toglie il piede dall’acceleratore e, alla mezzora, Edenilson, defilato sulla destra, pesca la testa di Niang, che anticipa Moras e in tuffo spedisce il pallone sotto l’incrocio dei pali, timbrando la sua prima doppietta in serie A.
HELLAS VICINA AL 3-3, BERTOLACCI E PEROTTI CHIUDONO I GIOCHI – Al ritorno dagli spogliatoi il Verona, più determinato dopo la sfuriata di Mandorlini, riapre di nuovo il discorso, approfittando di un’amnesia dei locali: su una ripartenza Halfredsson dalla sinistra serve Toni, che con una conclusione precisa di destro batte per la seconda volta Perin. Il Genoa soffre la verve ritrovata degli scaligeri che, al 16′, vanno vicinissimi al pareggio con Gomez, il cui tiro si stampa sul palo. Scampato il pericolo, i padroni di casa provano a riorganizzarsi, Gasperini attinge forze fresche dalla panchina e proprio il neo entrato Laxalt propizia il 4-2 con un pressing efficace: è Bertolacci, con un sinistro dal limite, a ridare tranquillità ai grifoni con la quarta rete. E nel finale, con gli avversari ormai stanchi, Perotti firma la cinquina rossoblù con un destro sul secondo palo, che non lascia scampo all’incolpevole Benussi per il definitivo 5-2. Una vittoria che carica l’ambiente in vista della stracittadina.
GENOA – HELLAS VERONA 5-2 (3-1)
GENOA (3-4-3): Perin 6.5; Roncaglia 6, De Maio 6.5, Izzo 5.5; Edenilson 6.5, Bertolacci 6, Kucka 6.5, Bergdich 6.5 (20′ st Laxalt 6); Iago Falque 6.5 (43′ st Mandragora sv), Niang 7.5 (30′ st Pavoletti 6), Perotti 6.5. (23 Lamanna, 39 Sommariva, 2 Tambè, 8 Burdisso, 16 Lestienne, 37 Panico, 88 Rincon). All.: Gasperini 7.
VERONA (4-3-3): Benussi 5.5; Pisano 5, Moras 5.5 (40′ pt Sorensen 5), Marques 5.5, Agostini 5; Greco 5.5, Tachtsidis 5.5, Hallfredsson 6 (29′ st Ionita sv); Gomez 5.5 (36′ st Lopez sv), Toni 7, Christodoulopoulos 5.5. (95 Gollini, 4 Marquez, 7 Saviola, 11 Jankovic, 27 Valoti, 28 Brivio, 30 Campanharo, 70 Pereira, 71 Martic). All: Mandorlini 5.
ARBITRO: Damato di Barletta 6.5.
MARCATORI: nel pt 10′ autorete Agostini (V), 12′ Niang (G), 20′ Toni (V), 30′ Niang (G); nel st 12′ Toni (V), 21′ Bertolacci (G), 41′ Perotti (G).
AMMONITI: Tachtsidis (V), Greco (V), Sorensen (V), Kucka (G), Laxalt (G) e Pisano (V) per gioco falloso.
ANGOLI: 5-4 per il Genoa.
RECUPERO: pt 2′, st 3′.
SPETTATORI: circa 20mila. genoa
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Fonte: Repubblica