Andrea Camplone: il suo Perugia ha battuto 2-0 il Modena nell’anticipo della 26.a giornata (Foto Getty)
Primi trenta minuti all’insegna dell’equilibio e un’occasione per parte: rompe il ghiaccio un esterno ravvicinato di Verre per il Perugia, poco dopo un colpo di testa di Granoche per il Modena. Pallone sul fondo in entrambi i casi. Con i due portieri mai chiamati in causa, sono però gli emiliani a metterci qualcosa in più grazie ad una crescente pressione che mette in affanno la difesa di casa ma non giustifica i tanti, troppi palloni persi. In una di queste situazioni, a poco più di un minuto dal break, Goldanica rischia anche l’autogol. Una manciata di secondi che bastano a Fabinho per andarsene in contropiede lasciando sul posto un distratto Cionek e servire in area Verre che porta in vantaggio il Perugia.
Partita tosta, con molti contrasti duri e dove probabilmente il pareggio sarebbe il risultato più giusto. Ma nella ripresa la differenza la fa una difesa umbra più accorta, mentre in mezzo al campo Camplone piazza Lanzafame e trova in Rizzo un punto di riferimento straordinario. Sull’altra panchina Novellino si sgola, perché il suo Modena non graffia, non tira in porta nonostante gli innesti di Ferrari e Garritano e progressivamente si spegne. Il risultato è il raddoppio di Fazzi (primo gol in B) che all’85’ chiude il match e salva Camplone, che lunedì sembrava a un passo dall’esonero.
Fonte: SkySport