Gabbiadini: “Napoli e tifosi fantastici. Palermo? Gara difficile.”
Tra Napoli e Gabbiadini c’è stata fin da subito una grande empatia. Dall’approdo dell’attaccante a Capodichino, dove furono in tremila ad aspettarlo, all’incontro nello store ufficiale ieri alla stazione centrale, quando oltre cinquecento tifosi hanno invaso Piazza Garibaldi per un autografo e una foto con il nuovo numero 23 azzurro. Di seguito le parole di Gabbiadini durante l’evento di ieri:
“Se c’è tanto entusiasmo attorno a me è solo merito della squadra e di quello che stiamo facendo tutti insieme. Penso che questo sia un momento molto positivo per il gruppo e tutto questo calore che sento è contagioso. Il primo segreto è il lavoro quotidiano. E poi devo ringraziare Benitez che mi ha dato un grande contributo nel percorso di inserimento all’interno dei meccanismi tattici e del gruppo. Capisco l’entusiasmo della gente, ma noi pensiamo sempre ad una partita dopo l’altra e cerchiamo di puntare al massimo ogni volta. Sono giovane, ho solo 23 anni e devo imparare ancora tanto. Al momento mi sento di ringraziare Napoli perché si sta dimostrando una città molto bella e accogliente, proprio come la sua gente e i suoi tifosi. Sulla mia posizione? A me interessa essere in campo. Dal punto di vista tattico posso giocare un po’ dovunque. Mi adatto per il bene della squadra come è giusto che sia, poi le scelte finali spettano al tecnico, e lui deve sapere di poter contare sempre su di me. Sul futuro del mister? Sa già cosa vuole e non credo che la mia parola possa eventualmente fargli cambiare idea. La sfida contro il Palermo? Sarà una gara difficile, avremo di fronte un avversario ostico che troppe volte è stato sottovalutato. Noi assolutamente non commetteremo questo errore. Il Palermo gioca bene soprattutto davanti al suo pubblico e quindi non possiamo permetterci distrazioni. Dobbiamo esprimerci come abbiamo fatto fino ad oggi per conquistare un risultato positivo. La nazionale? Passa tutto attraverso il Napoli. Devo pensare solo a fare bene qui e solo dopo si vedrà.”
Il Mattino